Una partita così, sinceramente, è difficile raccontarla. Anche adesso, scrivendo la cronaca, riesci a rivivere delle emozioni forti, intense, che d’un tratto ti catapultano nuovamente al Tensostatico di Via Giannone dove, probabilmente, ieri si è giocata una delle partite di basket più belle ed intense della stagione. Forse solo chi c’era, ieri sera a Nardò, sarebbe in grado di comprendere veramente. Ma il bello della cronaca è proprio questo: provare a far rivivere a chi non c’era le infinite emozioni regalate ieri sera dai protagonisti di Nardò-Cerignola, uno dei big-match della 4^ di ritorno del girone H della DNC. Finisce con l’Andrea Pasca Nardò (grande ospitalità, da veri signori) a far festa dinnanzi ad una Castellano Udas mai doma che parte bene, regala il secondo quarto per poi svegliarsi, ritrovando orgoglio e personalità tanto da sfiorare l’impresa, stoppata improvvisamente dal killer Malamov, sempre in giornata di grazia contro gli ofantini. Partenza di carattere per Cerignola, con coach Totaro che lancia dal 1′ Di Nanni e Falcone nello starting five ed il Falco ripaga la fiducia mettendoci tanta grinta, pressando a dovere in difesa ed attacco; Svoboda ne fa subito due e Jonikas da tre fanno pensare bene, ma Chirico in versione assist-man suona la carica e fa rialzare la china ai suoi, con Manca e Malamov particolarmente in palla. Nel frattempo, capitan Serazzi cerca il guizzo ma il ginocchio fa male e dopo pochi minuti dal suo ingresso, è costretto ad alzare bandiera bianca. Purtroppo. Nardó impreciso sotto canestro mentre Cerignola appare troppo fallosa ad inizio secondo quarto, tant’è che Maggi e Martone vengono subito “puniti” dagli arbitri; le cose migliorano intorno al 6′ con la vivacità di Liguori e con Martone che ci mette il fisico. Si lotta sotto il cesto ma l’imprecisione al tiro non consente ai nostri di accorciare le distanze, allungate al contrario dai punti di Malamov (+15 al 7′) e dall’handicap dei falli fatti che costringe gli ofantini a dover rinunciare per buona parte del match anche a Lele Di Nanni, già a quota 3 (falli). I padroni di casa, invece, sono ancora in bonus ed uno scatenato Malamov continua a racimolare canestri, anche da tre (al terzo tentativo) così come Svoboda, “copiato” a sua volta dalla mano calda di Lele Di Nanni. Sei punti che svegliano i cannibali, trascinati da un’altra tripla di un Di Nanni straordinario, che prende anche il libero per il 42-33 all’intervallo.
Il terzo quarto regala grosse emozioni al circa 700 del Tensostatico, gremito e caldo come non mai; i ritmi sono altissimi, è tanta l’intensità di gioco. I neretini si giocano la carta Provenzano ed il talento, reduce da un periodo non proprio positivo, si presenta subito insaccando da tre punti, abile nel ritagliarsi sempre lo spazio giusto per provarci, ma spesso dimenticato dai nostri e i padroni di casa arrivano a conquistare 17 punti di vantaggio. Boom. Poi accade che, all’improvviso e dopo le strigliate di Totaro, viene fuori alla distanza il carattere Udas e la partita cambia totalmente: Liguori e Falcone guidano l’incredibile rimonta ofantina con triple e buone giocate offensive efficacemente finalizzate da Di Nanni e Svoboda, costretto agli straordinari dai 4 falli di Maggi, accorciando le distanze fino ad arrivare ad un incredibile -2 che annichilisce il Nardò, alimentando le speranze di colpaccio. Intensità, sacrificio, sudore. Ultimi 10′ al cardiopalma: Bjelic mette la tripla pesante che però non scalfisce la Castellano Udas, che con calma gestisce la gara con una difesa aggressiva ma il notevole dispendio di energie porta ad una lucidità approssimativa al tiro, inevitabilmente. Nonostante ciò, però, Liguori e Air Falcone non mollano nulla e Martone mette un paio di ganci dei suoi. Intanto Maggi al quinto fallo (inesistente, tra l’altro) è costretto ad uscire e Nardò si frega le mani. Ma la tripla da urlo tirata dal palazzo accanto del solito Di Nanni segna il momentaneo sorpasso (+4), prima del 5 fallo fischiato al barlettano. Si gioca punto su punto a 1′ dalla fine, il PalaPasca è una bolgia, Svoboda penetra e segna il 64/66 a 58” dalla fine, Chirico risponde, Raffaele Martone ne fa 2/2 dalla lunetta e Malamov pure: parità a 11″ dal suono della sirena, si decide la partita. Palla all’Udas di rimessa, Falcone vede Svoboda ma il passaggio non va a buon fine perchè lo intercetta Chirico, il quale lancia Malamov che, in volata, insacca il canestro della vittoria. A 7” dalla fine ci prova Ariel, ma la palla sbatte sul ferro ed il PalaPasca esplode, regalando comunque applausi ai nostri. Tanta amarezza, ma infinito carattere.
PALL. ANDREA PASCA NARDO’-UDAS CERIGNOLA 70-68 (22-13, 42-33, 55-53)
PALLACANESTRO NATURE NARDO’: Colella, M. Dell’Anna, Provenzano 17, Manca, D. Dell’Anna, Bjelic 19, Ferilli 3, Malamov 21, Chirico 2. Non entrati: Durante. Coach: Gianluca Quarta.
CASTELLANO UDAS CERIGNOLA: Jonikas 3, Serazzi, Svoboda 11, Falcone 11, Liguori 16, Martone 10, Di Nanni 15, Maggi 2. Non entrati: Sciusco, Cristiani. Coach: Matteo Totaro.
ARBITRI: Gennaro Nuzzo, Francesco Iaia.
TIRI LIBERI: Nardò 72%, Cerignola 72%.
RIMBALZI: Nardò 47% (Malamov 6, Bjelic 5), Cerignola 53% (Martone 7, Di Nanni 6).
ASSIST: Nardò 20 (Chirico 5), Cerignola 18 (Svoboda 7, Maggi 5).
CLASSIFICA ALLA DICIANNOVESIMA GIORNATA
Allianz San Severo 32; Lotti Calzature Trani 30; Cesarano Scafati Basket, Basket Sarno 28; Castellano Udas Cerignola, Cilento Basket Agropoli 24; Magic Team Benevento, Nuova Pallacanestro Nardò 22; GMA Pozzuoli 20; Cestistica Ostuni, Pallacanestro Partenope 12; Pink Basket Bernalda 10; Megaride Basket Napoli 8; Technology&Trasportation Stabia 4; Timberwolves Potenza 2.