Alla celebrazione della “Giornata Internazionale della Donna”, al Palazzo del Quirinale, con guardia d’onore tutta al femminile, quest’anno era presente anche la prof.ssa Italia Buttiglione, docente di Cerignola, in qualità di responsabile dell’associazione “Donne più d’Europa onlus”, invitata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la concretezza e validità dei suoi progetti in campo agroalimentare, per la programmazione già in atto di varie attività di produzione, trasformazione e recupero in prodotti innovativi e salutistici. La speranza di Buttiglione è di poter contribuire, per dirlo con le stesse parole del Presidente ”…a risanare, rispettare, rigenerare le qualità dell’aria, della terra, dell’acqua”, di essere insomma una donna capace di costruire senza distruggere ”con chiara volontà di coniugare la tutela della natura e le sue trasformazioni con opportunità occupazionali e sviluppo per giovani, in rete con Istituzioni, aziende, Enti di ricerca. Sul tema della giornata ”Terra è donna” del 7 marzo, Il Presidente Mattarella, alla presenza di illustri Ministri ed esponenti del sindacato, ha lodato molto l’opera delle donne nella società, considerate come il volto prevalente della solidarietà e della coesione sociale, coniugando terra a donna, intese entrambi come nutrici e simboli della fecondità. Per Mattarella la cultura femminile può rappresentare il veicolo fondamentale attraverso il quale realizzare lo sviluppo sostenibile del Pianeta e nel contempo dar vita a modelli imprenditoriali innovativi e sostenibili. A tal fine ha premiato quattro donne che si sono distinte nel mondo della ricerca e dell’innovazione, ciascuna nel proprio settore.
L’occasione è stata propizia perché ha consentito alla prof.ssa Buttiglione di poter interloquire con personaggi politici e del sindacato nazionale, molto interessati al progetto e al suo percorso associativo, perfettamente in linea con le esigenze della nostra Terra, strutturato in maniera etica e sostenibile, lodata anche la modalità di veicolare cultura imprenditoriale sana coinvolgendo i giovani nell’opera di cambiamento del loro territorio. Ma la svolta presuppone logiche diverse, fiducia nelle donne, collaborazioni esterne, finanziamenti sicuri, e su questo ci sono buone prospettive. Lo stesso Presidente della Repubblica, ricordandosi della sua professione d’insegnante, ha risposto con un largo sorriso ai suoi ringraziamenti ed al suo invito di incontrare a Cerignola giovani ed imprese della Capitanata, per incoraggiare questa iniziativa. I presupposti ci sono tutti.