Da Bologna a Catania, passando per Napoli, Genova a Verona, Biella e Olbia. Ma anche San Severino Marche, Cosenza, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Modena. Ecco le 15 piazze che accoglieranno la terza edizione de La Mille e 118 Miglia del Soccorso. Venerdì e sabato però la protagonista assoluta sarà la Puglia. Il programma è intenso.
San Giovanni Rotondo: venerdì alle 16, infatti, la carovana di mezzi di soccorso di ultima generazione – oltre 30 tra ambulanze, motomediche e la prima e unica Porsche Panamera Hybrid completamente attrezzata in via esclusiva per il trasporto urgente di organi e plasma su tutto il territorio nazionale – e circa 200 tra medici, infermieri e volontari del soccorso arriverà ai piedi della Basilica di San Giovanni Rotondo. Dopo l’incontro con il sindaco, la solenne benedizione da parte dei frati cappuccini di Padre Pio.
Cerignola: sabato mattina alle 9, maxi esercitazione che coinvolgerà i 600 studenti del liceo scientifico Einstein. Sarà simulato un vero e proprio sisma: dai soccorsi ai piani di evacuazione, dal trasporto dei feriti alla messa in sicurezza della struttura. Le operazioni saranno coordinate da una grande unità di crisi composta da vigili del fuoco, 118, polizia locale, polizia di Stato, soccorritori di Apulia Onlus e dai sanitari de La Mille e 118 Miglia del Soccorso. La dirigente scolastica del liceo, Loredana Tarantino, ha accolto con favore l’iniziativa e dice: “La sensibilizzazione degli studenti sulle tematiche ambientali è indispensabile per diffondere la consapevolezza che il benessere e la qualità della vita dipendono dal senso civico di ciascun individuo nei confronti della comunità. Le esercitazioni e simulazioni di stati d’emergenza in edifici scolastici, con la collaborazione del 118, vigili del fuoco, polizia municipale, favoriscono l’apprendimento dei comportamenti da adottare in caso d’emergenza oltre ad un’adeguata conoscenza di alcuni fenomeni calamitosi che necessitano dell’intervento della protezione civile. Inoltre, le simulazioni programmate consentono di testare l’efficienza e l’efficacia dell’organizzazione e delle procedure delineate nei piani di evacuazione dell’Istituto, affinchè studenti e docenti siano consapevoli delle norme e regole generali di prevenzione e protezione dai rischi causati da calamità naturali. Sono fermamente convinta che il coinvolgimento attivo degli studenti, con particolare attenzione alle misure di autoprotezione da adottare per affrontare le emergenze, riuscirà a rafforzarne il senso del dovere, lo spirito di iniziativa personale e di squadra, accrescendone il senso di responsabilità nei confronti della comunità sociale”.
Al pomeriggio, in piazza Duomo, altra esercitazione dove sarà ricostruita la scena di un grave incidente stradale. E alla sera concerto aperto a tutti. Per tutta la giornata, i cittadini potranno partecipare gratuitamente a mini corsi di primo soccorso e provare il “Percorso ebbrezza”. Un vero e proprio simulatore che, attraverso degli occhiali speciali, farà provare la stessa condizione psicofisica che si ha quando ci si mette al volante sotto l’effetto di alcol, eccessiva stanchezza e sostanze stupefacenti. E per i più piccoli arriverà una sorpresa. Quest’anno, infatti, l’organizzazione ha dato alle stampe “Amby e Maddy, missione soccorso”. Il primo e unico fumetto ideato per avvicinare i più piccoli a tematiche di forte impegno civile e sociale. “Questo è il nostro Dna – dice Cristian Manuel Perez, medico anestesista di Bologna e ideatore dell’evento nazionale -. Parlare a tutti, partendo dai bambini, per lanciare un messaggio che dovrebbe diventare universale. Soccorso vuol dire aiutare gli altri: noi stiamo facendo la nostra parte. Con il cuore, l’impegno e lo spirito gratuito che ci contraddistingue. Spiegare come fronteggiare un’emergenza, a casa come a scuola o sul lavoro, non deve avere prezzo. Per noi è di fondamentale importanza diffondere la cultura del soccorso e della sicurezza sulle strade. E così, grazie al consolidato supporto tecnico di Anas, assieme agli amici di Mapfre e tanti altri, torneremo a metterci a disposizione delle comunità che incontreremo”.
I numeri collezionati fin qui da La Mille e 118 Miglia del Soccorso parlano da soli: 40 città visitate, più di 5000 studenti che hanno partecipato a mini corsi di primo soccorso, senza contare le migliaia di rappresentanti dell’associazionismo e delle istituzioni che hanno sostenuto l’evento. Segno inequivocabile che per promuovere, sviluppare e perseguire la cultura del primo soccorso e della sicurezza stradale oggi più che mai oltre i concetti servono azioni concrete.