Il Catanzaro si conferma squadra schiacciasassi e, al “Ceravolo”, cala il poker ai danni dell’Audace Cerignola, che vede così interrompersi a quattro la serie dei risultati utili. Troppo marcata la differenza fra i due organici, ma la pesante sconfitta non scalfisce affatto quanto di buono sta facendo la formazione ofantina. Pazienza mischia un po’ le carte nel 3-5-2 di partenza: Capomaggio e Tascone partono dalla panchina, Coccia scala nei tre di difesa mentre a Bianco sono affidate le redini del centrocampo con Achik (al rientro dalla squalifica) e D’Ausilio sulle corsie laterali, coppia d’attacco confermata Malcore-D’Andrea. Vivarini sceglie lo stesso modulo, recuperando Sounas titolare in mediana: Iemmello-Biasci è il tandem offensivo. Campo visibilmente allentato, specie nella zona prossima alle due panchine e pioggia che accompagna gli interpreti in campo: i padroni di casa fin da subito gestiscono il possesso, ospiti che chiudono gli spazi pronti a ripartire. Saracco devia in corner un tirocross di Sounas al 16′, poi alla prima vera azione manovrata il Catanzaro passa, non senza un aiutino della dea bendata. Iemmello riceve dalla destra e calcia fra le gambe di Saracco, Coccia sulla linea rinvia centrando però il compagno Blondett, sfera che si impenna con Biasci che di testa insacca per un rocambolesco vantaggio (25′). L’Audace non sta a guardare e reagisce allo schiaffo subito: al 32′ è decisivo Brighenti nello stoppare il passaggio di D’Andrea a Malcore, facendo svanire un interessantissimo due contro uno in ripartenza. Il finale di frazione vede la capolista di nuovo in cattedra: punizione poco oltre il limite dell’area di Vandeputte, conclusione potente sporcata dalla barriera e Saracco è nuovamente battuto (42′). L’esterno belga tenta il bis due giri di lancette più tardi, il portiere cerignolano si allunga e mette in corner. Senza recupero, si va all’intervallo.
Saracco deve intervenire al 49′ sul contropiede concluso da Biasci, il Catanzaro però chiude definitivamente i giochi poco più tardi. Iemmello chiede e ottiene il triangolo con Ghion, difesa bucata ed è 3-0 al 51′. Il capocannoniere del girone C si ripete al 56′, finalizzando in bello stile un cross radente proveniente dalla sinistra da Vandeputte, con l’ex Foggia a segno per la quindicesima volta in stagione. Con il match ormai in archivio, Pazienza provvede a risparmiare da ulteriori fatiche su un campo sempre più pesante qualche suo giocatore (Achik, D’Ausilio e Malcore), con il debutto del neoacquisto Samele. I giallorossi vanno col pilota automatico inserito, tuttavia Saracco si conferma il migliore dei suoi sventando la conclusione di Sounas e il tentativo acrobatico del subentrato Cianci. Finisce con l’esultanza dei calabresi per l’allungo in classifica grazie al pareggio del Monterosi sul Crotone, la squadra di Vivarini si invola sempre più verso la promozione diretta in B.
Pagina da voltare in fretta per il Cerignola, anche se di fronte ad un avversario così c’era davvero ben poco da fare: i gialloblu dovranno riprendere il cammino nel posticipo di lunedì sera al “Monterisi”, quando andrà in scena il derby con il Monopoli.
CATANZARO-AUDACE CERIGNOLA 4-0
Catanzaro (3-5-2): Fulignati, Scognamillo, Brighenti, Martinelli, Situm (76’ Tentardini), Ghion (67’ Pontisso), Sounas, Verna, Vandeputte (88’ Rolando), Iemmello (67’ Curcio), Biasci (76’ Cianci). A disposizione: Sala, Gualtieri, Welbeck, Fazio, Scavone, Gatti, Cinelli, Megna. Allenatore: Vincenzo Vivarini.
Audace Cerignola (3-5-2): Saracco, Coccia, Blondett, Ligi, Achik (57’ Russo), Langella, Bianco (50’ Capomaggio), Sainz-Maza (57’ Ruggiero), D’Ausilio (57’ Tascone), Malcore (73’ Samele), D’Andrea. A disposizione: Fares, Trezza, Allegrini, Mengani, Botta, Gonnelli, Giofrè. Allenatore: Michele Pazienza.
Reti: 25’ Biasci, 42’ Vandeputte, 51’ e 56’ Iemmello.
Ammoniti: Sounas, Martinelli, Cianci (C); D’Andrea, Langella, Blondett, Ligi, Samele (AC).
Angoli: 7-1. Fuorigioco: 2-2. Recuperi: 0’ pt, 3’ st.
Arbitro: Petrella (Viterbo). Assistenti: Martinelli (Seregno)-Tchato (Aprilia). Quarto ufficiale: Andreano (Prato).