Dalle prime ore dell’alba la Procura di Potenza, su indicazione degli Agenti operanti sul territorio, ha emesso 21 ordinanze di custodia cautelare ad altrettante persone, tutte coinvolte in affari di riciclaggio, ricettazione e furto di autoveicoli. L’operazione nominata “Pegaso” ha visto il coinvolgimento di persone già note alle forze dell’ordine, e di volti nuovi e noti della scena locale. Visto il numero degli arresti, e l’organizzazione accertata, i 23 arrestati (due sono ancora ricercati, ndr) sono stati anche accusati di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, riciclaggio e furto d’auto. Tra i 21 arresti già operati c’è anche l’attuale Presidente del Consiglio comunale di Cerignola che, insieme a una donna, anch’essa coinvolta, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare ai Domiciliari emessa dalla procura di Potenza. Gli altri 19, sono finiti tutti in manette, dislocati nelle carceri di Melfi, Potenza e Foggia.
I nomi degli arrestati sono: Desalvo Pietro classe 1977, Macchiarulo Alberto classe 1984, Delviscolo Gerardo classe 1973, Dinapoli Massimo classe 1977, Cassanelli Giuseppe classe 1989, Pugliese Angelo classe 1972, Giuliano Rocco classe 1964, Tricarico Domenico classe 1986, Maffione Giuseppe classe 1984, Pagliaro Saverio classe 1980, Gallo Giovanni classe 1977, Montrone Giuseppe classe 1983, Ferraro Maria classe 1986 (ai domiciliari), Natale Curiello classe 1977 (ai domiciliari), Ruglio Vincenzo classe 1965, Albano Pio classe 1974, Albano Giuseppe classe 1982, Casanova Cosimo Damiano classe 1976, Scalzo Roberto classe 1975, tutti di Cerignola e Barra Daniele classe 1980 di Trinitapoli, Prota Donato classe 1977 di Melfi. Proseguono le ricerche per individuare e arrestare gli altri due coinvolti nell’organizzazione.
Giusto per sdrammatizzare ,mi viene in mente il film: Natale ”in casa” Curiello…
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Seriamente invece mi sento di essere come al solito garantista e aspettare il corso degli eventi,potrebbe essere un semplice malinteso .
In bocca al lupo al sig. Curiello nella speranza che come al solito non si sfrutti politicamente una vicenda personale tutta da verificare.
Saluti
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Redazione
Che schifo, il pesce puzza dalla testa. Che se ne salvasse uno di questo paese. Ed io che pensavo in un mondo migliore.