Proseguono le indagini dei Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, relative all’operazione “Zero in condotta”. Come si ricorderà, dalle investigazioni era emerso che gli “insegnanti” indagati scavalcavano – utilizzando documenti materialmente falsi – gli aventi diritto nelle graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza per poi maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in maniera fraudolenta, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici. In particolare, gli investigatori – a seguito dei riscontri della documentazione acquisita presso gli istituti scolastici durante le perquisizioni effettuate nei mesi di marzo e maggio di quest’anno – hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato ulteriori 15 docenti di sostegno, per aver autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e di titoli di specializzazione risultati essere materialmente falsi. Sale, così, a 55 il numero complessivo degli insegnanti di “sostegno” originari del foggiano, denunciati all’Autorità giudiziaria, facendo emergere un quadro illecito, di particolare gravità, avuto riguardo alla sistematicità con la quale vengono poste in essere tali condotte truffaldine in danno di “onesti” insegnanti che, per tali “scavalchi”, si trovano in una situazione di precarietà lavorativa. Sono emerse inoltre le posizioni di ulteriori 19 soggetti indiziati di aver avviato le procedure amministrative per l’insegnamento mediante la predisposizione di titoli falsi. Nella mattinata odierna, i militari del Comando Provinciale di Foggia stanno eseguendo provvedimenti di:
-Acquisizione documentale e perquisizione nei confronti di complessivi 34 soggetti;
-acquisizione documentale presso 18 istituti scolastici in diverse province italiane: Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Foggia, Forlì-Cesena, Milano, Monza, Pescara, Piacenza, Treviso.
..B E N E
Bravi, bravi, bravi….