Dopo più di un mese, l’Audace Cerignola torna a giocare al “Monterisi”: per la seconda giornata di ritorno, è in programma il confronto con il Racale, ultimo della classe con appena 7 punti all’attivo. Molto ridimensionato negli obiettivi del recentissimo passato, il club salentino non sta affatto vivendo una stagione brillante: sempre in fondo alla classifica e con notevoli difficoltà, tant’è che il bilancio complessivo parla di una sola vittoria (alla sesta, con il Corato), quattro pareggi e ben undici sconfitte. La dirigenza racalina è intervenuta sul mercato, offrendo al tecnico Levanto nuovi elementi per accrescere l’esperienza in un organico sostanzialmente molto giovane. I nuovi arrivi vanno a rimpolpare i reparti di difesa ed attacco, con gli acquisti rispettivamente di Musca, D’Amanzo e Schiavano per la retroguardia e Scarcella e Cosma in avanti. Tuttavia, in trasferta il Racale ha racimolato solo due punti in otto incontri e proviene da cinque ko consecutivi, gli ultimi tre però giunti con punteggi di misura. I biancazzurri hanno la peggior difesa del torneo (39 reti subite) e 12 marcature realizzate; domani per squalifica mancheranno proprio i due pezzi da novanta offensivi da poco arrivati, ossia i già citati Scarcella e Cosma (quest’ultimo fermato per quattro turni).
Audace, è ora di tornare ai tre punti Nell’ultima apparizione fra le mura amiche, i tifosi avevano lasciato i loro beniamini appaiati in testa alla Libertas Molfetta e li ritrovano terzi a cinque punti di distacco: ciò è dovuto a qualche intoppo fuori casa, visto che nelle ultime quattro trasferte i gialloblu sono sempre tornati a mani vuote. L’occasione che si presenta domani è di quelle da non fallire assolutamente, buona per riprendere la marcia abbastanza a strappi degli ultimi tempi; battere il Racale sarebbe una iniezione di rinnovato morale, per poi aspettare notizie positive da San Severo, poiché al “Ricciardelli” si affrontano i giallogranata ed il Molfetta nello scontro al vertice. L’undici di Pizzulli in casa finora non ha mai steccato -infatti il campo cerignolano è ancora inviolato- e conta sull’apporto della propria gente per rilanciarsi all’inseguimento della vetta. Il tecnico bitontino dovrà fare a meno di Riontino, fermato per due giornate dal giudice sportivo: partito il suo naturale sostituto Conte, il dubbio maggiore riguarda chi possa prenderne il posto. Negli altri settori di campo poche incertezze, con il ballottaggio tra Ventura e Caggianelli per affiancare il capitano Lasalandra in attacco. Il calcio d’inizio alle ore 14.30, con la direzione arbitrale affidata al sig.Masciale di Molfetta.