Sorrisi, emozioni e riflessioni hanno colorato la serata di mercoledì 30 maggio al Polo Museale Civico di Cerignola. Nell’ambito della rassegna culturale “Il Maggio dei libri”, ha avuto luogo lo spettacolo «Parliamo di donne: storie, pensieri, musica e parole intorno alle donne con qualche lacrima e molti sorrisi», il cui cast è composto da Maria Staffieri (che ne è anche regista), Giustina Ruggiero, Marilena Salvatori, Amalia Ponziano, Amedeo De Paolis e Marco Masciello, con la soprano Franca de Magistris e le musiche di Michele dell’Anno.
Si tratta di uno spettacolo ricco e soprattutto molto variegato. A spiegarne la genesi è la regista Maria Staffieri a lanotiziaweb.it: «L’idea è stata della consigliera alle pari opportunità della Provincia di Foggia, avv. Antonietta Colasanto, la quale ci ha chiesto uno spettacolo sulle donne. Volevamo impostarlo in maniera tradizionale, invece poi abbiamo pensato di rendere tutto molto più leggero: tante problematiche importanti affrontate con il sorriso. Lo spettacolo lo abbiamo già dato sia in Provincia, sia al Circolo Daunia. Adesso lo portiamo a Cerignola e avremo altre date, essendo di grande gradimento». Ad illustrarci, invece, come mai questo spettacolo s’inserisca ne “Il Maggio dei libri” è Giustina Ruggiero: «Perché ci sono dei testi importantissimi, da Dante Alighieri a Stefano Benni, fino ad Eduardo De Filippo e anche Anna Marchesini. Abbiamo estrapolato qua e là dei monologhi, dei brani, delle poesie, delle canzoni che, senza essere troppo drammatici, parlino di questi stereotipi, dei pericoli che una donna, una ragazza affrontano. Poi ci sono anche degli sketch comici che fanno riflettere». Viene, infine, rimarcata l’importanza del messaggio che si vuole far arrivare da questa rappresentazione: «No agli stereotipi, no ai pregiudizi. Uomini e donne – afferma Giustina Ruggiero – devono procedere scoprendo ogni giorno le loro risorse, le loro ricchezze, le loro potenzialità come persone». «Queste pari opportunità che vengono tanto sventolate, purtroppo, non ci sono ancora», chiosa Maria Staffieri.
Ad aprire l’evento vi è un’anteprima nella quale Giustina Ruggiero ha portato all’attenzione del pubblico le diverse personalità femminili che, chi in piccolo e chi in grande, hanno scritto pagine importanti di storia: si parte da Teresa Mattei, la più giovane deputata del Parlamento italiano e dell’Assemblea Costituente, promotrice dell’articolo 3 della Costituzione, per giungere a Rita Levi Montalcini, Frida Kahlo, Coco Chanel e Madre Teresa di Calcutta. Il focus si sposta anche su casa nostra, ricordando la poetessa foggiana Amelia Rabbaglietti e Maria Conte, la prima donna di Cerignola a conseguire una laurea. Lo spettacolo entra nel vivo seguendo un itinerario fatto di musica, poesia, prosa e anche danza. Le intense esecuzioni di “Quello che le donne non dicono” e “Io te vurria vasà” sono fra i momenti che più hanno emozionato la platea, così come quella irriverente di “Sono una donna, non sono una santa” ha suscitato non poche risa. Nel ricco repertorio portato in scena c’è spazio anche per “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri, “La Beatrice” di Stefano Benni, l’esilarante “Signora Flora” di Anna Marchesini ed una magistrale reinterpretazione dei personaggi di Filumena Marturano e Domenico Suriano, della popolare commedia teatrale scritta ed interpretata da Eduardo De Filippo (“Filumena Marturano”, 1946) e con un’indimenticabile Titina nella parte della protagonista. Questa compagnia è riuscita, con pieno merito, a portare sul palco un tema di indubbia importanza adottando registri narrativi diversi. Il pubblico presente s’è fatto accompagnare lungo questo percorso, dimostrando che le corde toccate in questo spettacolo erano quelle giuste. A Maria Staffieri e a tutto il suo eccellente cast, quindi, vanno i migliori e meritati auspici di successo per le date future della loro rappresentazione.