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    Piantagione di Marijuana in vigneto (video): arrestato bracciante

    Pubblicato il

    I militari della Stazione Carabinieri di Stornara hanno tratto in arresto CALAMITA Rocco, 55 anni, bracciante agricolo, censurato, per “coltivazione e produzione di sostanza stupefacente”. Nell’ambito di una serie di servizi finalizzati a contrastare il fenomeno della produzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, che dall’inizio dell’anno hanno portato all’arresto di 8 persone nonché al sequestro di Kg 4,7 di marijuana e gr. 80 di cocaina, i Carabinieri del centro dei cinque reali siti sono venuti a conoscenza dell’esistenza di una coltivazione di “canapa indiana” condotta da un bracciante agricolo all’interno del proprio vigneto, in contrada Gianlorenzo. Per constatare la veridicità della notizia, i militari della Stazione hanno espletato numerosi appostamenti nell’area di interesse. Dalle osservazioni condotte nottetempo con l’ausilio di un binocolo a infrarossi è emerso che CALAMITA si è recato presso la proprietà percorrendo, a bordo di uno scooter, una stradina sterrata sulla destra dell’appezzamento che consente l’accesso da un ingresso secondario. Giunto nei pressi della piantagione, il coltivatore ha attivato un quadro elettrico, attaccato ad una pianta di fico, collegato ad un pozzo artesiano da cui ha attinto l’acqua utilizzata per l’irrigazione sia del vigneto e che delle piante di sostanza stupefacente. Stante l’evidenza dei fatti i militari hanno deciso di intervenire ed hanno bloccato CALAMITA mentre si adoperava per l’irrigazione della piantagione.

    I militari hanno quindi proceduto ad un’ispezione del podere che ha dato modo di rinvenire, ordinatamente attaccate ai paletti delle viti con dei cordini di gomma, ben 1092 piante di canapa indiana, appartenenti alla specie della “cannabis sativa”. Dette piante erano tutte servite da un sistema di irrigazione del tipo “a goccia” costituito cioè da numerosi tubicini posizionati rasenti al terreno, che aveva consentito di alimentare le piante, oramai ad un avanzato livello di maturazione. L’intera piantagione è stata sottoposta a sequestro penale e le singole piante sono state faticosamente estirpate e trasportate nella locale Caserma dei Carabinieri. Il peso complessivo delle piante è risultato pari a 520 kg. Di fronte all’evidenza dei fatti il contadino ha dichiarato di aver iniziato la coltivazione alcuni mesi prima utilizzando dei semi ricevuti da un non meglio identificato marocchino ma di non sapere cosa fare delle piante. Gli esami di laboratorio effettuati dal L.A.S.S. dei Carabinieri del Comando provinciale di Foggia ha permesso di accertare che con lo stupefacente sequestrato sarebbe stato possibile ottenere 27.000 dosi singole droganti, del valore di euro 135.000,00. Alla luce degli elementi raccolti CALAMITA è stato dichiarato in stato di arresto.

    8 COMMENTS

    1. Ecco dove si è arrivati!!!!

      Che peccato, la nostra agricoltura alla deriva, in quanto i prodotti sul mercato non valgono piu’ niente.
      Assurdo, prodotti che ci ha donato il SIGNORE NOSTRO PADRE.
      E questo signore qui, che non giustifico assolutamente, cosa fa per sopravvivere, pianta nella propria terra DROGA , per poi passarla ai giovani spacciatori e questi a loro volta inguaiare altri, una catena di merda.
      FINIREMO MALE ANZI MALISSIMO.
      CHE BRUTTI ESEMPI DI VITA E CHE BRUTTE STORIE.

      RIFLETTETE SIGNORI POLITICI, PUR DI SOPRAVVIVERE VEDETE UN PADRE DI FAMIGLIA PRESO DALLA DISPERAZIONE CHE COMBINA?? MI DISPIACE PER LA SUA FAMIGLIA.

    2. per un po’di fumino quanto casino, l’agricoltore per dimenticare i guai dell’ agricoltura si e’ messo a coltivare un po’ di canapa, e lui di tanto in tanto fumava per pensare ad altro, piuttosto e’ importante sapere una cosa: per la coltivazione della canapa danno anche i contributi comunitari?

    3. Che forte però, ha sfruttato lo stesso terreno per due piantagioni contemporaneamente; un vero imprenditore agricolo 🙂

    4. Certo adesso uno ha problemi economici e che fa? Toglie i pomodori e mette droga….! Che commenti. Bravo tam tam! E ‘ da giustificare vero???? Che bel esempio, come hai detto tu? Povero padre di famiglia….! Ma fammi il piacere tam tam! Vergognati. Allora adesso tutti quelli che hanno i terreni dove poverini stanno pagando più di tutti si mettono a piantare droga! Che commento assurdo che da te non mi aspettavo. Ciao

    5. e pensare che molti invece mettono le cime di rape sotto i vigneti….che quest’ inverno sono venute veramente bene.

      • Sì, effettivamente quest’inverno le cime di rapa sono state dolcissime. Forse il tipo della notizia voleva provare se veniva bene qualche altra coltura 🙂

    6. in uno dei tanti commenti (insensati e tendenziosi) hai detto di avere settant’anni vero?
      ma per tanti anni della tua gloriosa vita
      dove hai vissuto e cosa hai fatto?
      io un idea ce l’ho!
      e penso anche tutti gli amici del web.

    7. Signori: DROGA e’ qualcos’altro. Facciamo le dovute distinzioni. E’ evidente che siete ignorante in materia, non capisco perche’ parlate di argomenti che non conoscete minimamente. A volte bisogna saper tacere.

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