E’ stata presentata ieri pomeriggio, presso la saletta Conferenze del Comune, la quinta edizione di “E!state Liberi”: una iniziativa in cui giovani provenienti da ogni parte d’Italia sono impegnati a lavorare in terreni confiscati alla locale criminalità (esattamente nelle Contrade Toro e Scarafone), gestiti dalle cooperative sociali “Pietra di Scarto” ed “Alter eco” in collaborazione con Arci ed il presidio cittadino di “Libera-nomi e numeri contro le mafie”. Quest’anno vi è una novità significativa: coinvolti nel campo di lavoro anche i pensionati; infatti le organizzazioni sindacali di Spi Cgil, Flai Cisl hanno aderito coinvolgendo loro in una avventura stimolante e piena di vitalità. Un primo gruppo di lavoro rimarrà nella nostra città fino al prossimo 27 luglio, un secondo giungerà nella prima parte di agosto, per terminare l’esperienza dopo dieci giorni. Don Pasquale Cotugno, referente locale di Libera, in esclusiva per lanotiziaweb.it racconta cosa è cambiato per questo appuntamento in cinque anni: «E’ cambiato tanto, soprattutto perché il territorio diventa consapevole di questa opportunità e ringraziamo i tanti volontari che hanno voglia di conoscere il nostro territorio. Nonostante ci sia tanto malaffare, ci sono molte ricchezze: fra queste molte persone che mettono a disposizione il loro tempo per far capire la finalità di una esperienza importante». Il Sindaco Giannatempo, presente alla conferenza stampa, ha sottolineato come il binomio giovani pensionati sia fondamentale: «Io non sono per la rottamazione, ma essa è giusta nella misura in cui gli anziani si mettono a disposizione, collaborando insieme ai ragazzi, i quali vivono una esperienza che lascia un segno indelebile».