BARI – La Puglia del centrosinistra è nettamente nelle mani di Pierluigi Bersani che ottiene il 71,4% dei voti (87.108). A Matteo Renzi, invece, va poco più di un consenso su quattro (pari al 28,6%, 34.956). È il risultato del ballottaggio di domenica che ha registrato 123mila elettori, 33mila in meno del primo turno.
IL GOVERNATORE ESCLUSO – «Ho votato Pier Luigi Bersani perché al centro delle sue parole ci sono due concetti che si incrociano e sono decisivi per affrontare la crisi del nostro tempo: lavoro e morale». Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che insieme con il suo compagno Ed Testa, ha votato per le primarie a Terlizzi. «Il lavoro come diritto fondamentale della nostra democrazia – ha aggiunto – e non c’è moralità pubblica che non parta dai diritti sociali, di libertà e dai diritti civili. Per questo ho votato Bersani». (tratto da corrieredelmezzogiorno.corriere.it)
La Riscossa quella VERA.
Ringraziamo di cuore a tutti quelli che non hanno votato.
di quale morale parla sto “signore”?
il filosofo del “NULLA” che insieme al suo compagno a braccetto, vanno a votare a terlizzi, che quadretto tenero
Quel furbastro di D’Alema ha vinto ancora una volta!!! Tutti marionette nelle sue mani…
…..cosa, cosa Vendola ha voto Bersani……ma chi se ne frega.!!!! che notizia…….ma quando se ne va dalla Puglia a vivere in Canada, visto che ha dei parenti lì????
Bel quadretto ora è la nostra fine!,
Cara Enza la fine e’ arrivata con il quadretto Alfano Berlusconi…..!
Quale miglior cataclisma attendersi da due filosofi della politica per il “popolo”. Il primo Ministro in pectore, che fa proclami, dopo aver vinto a suo dire le Primarie dei soliti seguaci, facendoci credere che si è vista una affluenza “defluita” addirittura inferiore alle ultime del 2009, forse il vecchio avanza ed il nuovo trova altri spazi?????
Il secondo che pensava di fare sfracelli, si dovrà accontentare di fare il gregario, qualora gli altri sette “anziani” lo consentiranno, ma vista la “vittoria” dei soliti noti “uomini e donne ombra” al vincitore spetterà giusto la coccarda da mettersi sul petto e null’altro.
Al Berlusconi andava benissimo Renzi, ecco perchè ha temporeggiato fino ad oggi, ma dinanzi a questi vincitori, allora eleviamo l’onore ai vinti, che hanno dimostrato coraggio dinanzi alla nomenclatura dei soliti comunisti.
Caro Nichi, è ora che tu sciolga il tuo partito per confluire nel PD e creare una seria svolta a sinistra per i democratici. Tanto con SEL al 6% si conta veramente poco, considerato il rischio di alleanze con l’UDC di Casini!
Ma di quali alleanze con Casini si parla, se non si offre la Presidenza della Repubblica a Casini e quelle della due alte cariche del Parlamento ai due suoi alleati il Faraone Fini ed il fascinoso Rutelli, al prode Bersani resterà ben poco per i suoi 60 segretari Ombra ed il fido Vendola, se si considera che il Grande Giorgio (De Gaulle Italico), ha già programmato il suo successore M. Monti. Una coalizione carbonara risorgimentale, per garantire a tutti i protagonisti della Prima e Seconda Repubblica un degno posto al sole. La nostra democrazia è stata aggirata da colui che viene definito SUPER-PARTES. Alla faccia du sacicc (amava esclamare il grande Totò.) Berlusconi doveva e dovrebbe farsi da parte, ma l’unica garanzia che ci eviterebbe un ammasso di cervelli, nostro malgrado rimane il Cavaliere: è abominevole pensarlo!