Fare bene anche nell’ultima domenica prima della sosta, per ricaricare le energie e preparandosi poi alla volata finale del campionato. Nella 28^ giornata del girone H, l’Audace Cerignola sarà di scena a Nardò in una sfida da prendere assolutamente con le molle. Dopo il successo sulla Casertana domenica scorsa, mercoledì è arrivato anche il passaggio ai quarti di finale nella coppa Italia di serie D, attraverso il 4-2 sul Gladiator. E’ stata occasione per dare spazio e minuti ai calciatori generalmente impiegati meno finora, eppure la sostanza non è cambiata, a testimonianza della profondità della rosa degli ofantini: vittoria, gol e divertimento per i tifosi. La corsa sui due fronti continua a spron battuto e il conto dei risultati utili è continuamente di volta in volta da aggiornare, ora sono venticinque le gare senza sconfitte dei gialloblu. E’ un Cerignola che si gode senza eccessivi entusiasmi l’ottimo momento generale, di forma e di risultati: tanta strada c’è ancora da fare e dunque testa bassa e pedalare, se poi ciò si esplicita con alternative valide e di qualità anche in assenza di qualche titolare senza perdere colpi, il lavoro viene più facile. Su un campo tradizionalmente ostico per chiunque, l’Audace prova ad andare alla pausa lasciando immutato il gruzzoletto in dote sulle immediate inseguitrici con l’aspirazione di tornare al bottino pieno lontano da casa dopo i due pareggi di Altamura e Bisceglie.
Mister Pazienza è pronto a calare nuovamente sul prato verde i suoi assi, tenuti a riposo nell’impegno infrasettimanale: Allegrini, Agnelli, bomber Malcore fra gli altri sono pronti a riprendere il posto dal 1′. Qualche dubbio sulle fasce di difesa e di attacco, in ragione di uno scatenato Russo visto all’opera con i campani e con Achik, Strambelli e Loiodice a giocarsi due maglie nel tridente.
E’ in una delicata situazione di classifica il Nardò, penultimo con 25 punti ed uno score complessivo di sette vittorie, quattro pareggi e tredici sconfitte. Va detto però che sono ben tre le partite da recuperare per i salentini, i quali possono benissimo risalire la china sfruttando tali opportunità. Un primo passettino infatti è stato compiuto tre giorni fa, quando gli uomini di De Candia hanno violato il “D’Angelo” di Altamura, ponendo fine ad una sequela di cinque stop consecutivi. La prima gioia del 2022 sarà poco assaporata dai granata, impegnati ora a confrontarsi con la capolista con il morale comunque in rialzo. Tra gli innesti più importanti dal mercato, da segnalare i ritorni di Romeo in difesa, Caputo in attacco e Fiorentino in mediana, più il portiere Rollo. Con le individualità presenti in rosa (uno per tutti Cristaldi, miglior marcatore con cinque centri) l’attuale posizione sta decisamente scomoda ai neretini, i quali però pagano la peggior difesa del raggruppamento, alla pari di Matino e Casertana. Il fattore casalingo può decisamente dare la spinta in più al “Toro”, probabilmente disposto dal suo mister con il 4-3-3.
Nell’ultimo precedente in terra leccese, il 14 febbraio 2021, vittoria del Nardò di misura (1-0). Calcio d’inizio al “Giovanni Paolo II” alle ore 15, con la direzione arbitrale affidata al sig. Fantozzi, della sezione di Civitavecchia.