E’ stata respinta due giorni fa, dalla Lega Nazionale Dilettanti, l’istanza di ammissione alla serie D avanzata dall’Audace Cerignola: ricordiamo che, l’8 luglio scorso, la società ofantina presentò la richiesta per rivendicare il posto della Fermana, vincitrice della coppa Italia Dilettanti proprio contro i gialloblu, e che non compare nell’elenco delle iscritte. Il sodalizio locale però non molla la presa, anzi prosegue con grande determinazione nella strada intrapresa più di dieci giorni fa: quest’oggi infatti, si terrà un incontro fra dirigenti ed un avvocato napoletano (che sta seguendo il caso) per imbastire un ricorso avverso la decisione presa dalla Lnd per avvalorare la tesi che il Cerignola merita di partecipare al prossimo torneo. «Stiamo lottando con tutte le forze per ottenere quello che ci spetta», si legge sul sito ufficiale della società, a testimonianza della volontà di continuare a dare battaglia su questo fronte. A rigor di logica, alle “cicogne” dovrebbe essere dovuta una casella nel campionato 2013/2014 in quanto finalista perdente della competizione che assegna di diritto la promozione in quarta serie: logica che però va a cozzare con i regolamenti federali e le norme su eventuali casi del genere, che non sono contemplati. Non fa testo il precedente di due anni fa dell’Ancona, poiché la situazione è indubbiamente diversa: i marchigiani conquistarono coppa ed Eccellenza, così il Marino battuto nell’ultimo atto di Roma acquisì il diritto per la promozione. E’ probabile che l’Audace possa sostenere le sue ragioni presso tutte le sedi competenti possibili, allo scopo di vedere accolte le proprie pretese: aspettando nuovi sviluppi a riguardo, una scadenza molto indicativa è quella del 26 luglio, quando si ufficializzeranno le ammesse alla serie D.
E’ l’avvocato Chiacchio il legale scelto dalla società Eduardo Chiacchio, uno dei maggiori esperti di diritto sportivo, è il professionista scelto dall’Audace Cerignola per curare i ricorsi volti all’accoglimento della domanda di iscrizione alla serie D. Di comprovata esperienza, l’avvocato napoletano da diversi anni svolge il ruolo di consulente legale per le società sportive, in particolare di calcio. La strategia adottata dal sodalizio gialloblu è presentare due ricorsi: uno al Tnas (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) e l’altro all’Alta Corte di Giustizia del Coni. Ora non resta che aspettare l’evoluzione della vicenda, con novità previste nei prossimi giorni.