Si è concluso ieri il II ciclo di seminari di formazione “Don Antonio Palladino”, iniziati il 6 ottobre scorso e svoltisi, con un’ottima risposta di pubblico, presso la parrocchia di San Domenico di Cerignola. Quattro incontri organizzati del parroco e referente del Presidio cittadino di Libera, Don Pasquale Cotugno, che hanno avuto come filo rosso comune l’educazione all’impegno civile, trattando temi quali la corresponsabilità educativa della comunità ecclesiale, l’educazione alla pace, l’impegno socio-politico dei cattolici e l’educazione alla legalità. L’incontro conclusivo ha visto come relatore Don Tonio dell’Olio, responsabile del settore internazionale di “Libera-associazioni, nomi e numeri contro le Mafie”, che ha attualizzato il messaggio del documento CEI “Educare alla legalità” del 1991. «Bisogna combattere le schegge di mafiosità che ciascuno di noi porta dentro di sé – commenta Don Tonio – per combattere la mafia come sistema, che cresce nell’humus privilegiato di connivenza, indifferenza, mancanza di alternative valoriali e disamore per il territorio». La mission delle agenzie educative in questo momento è, dunque, quella di “arrivare prima” delle mafie, prendere le menti migliori, i ‘saggi’, come li ha felicemente definiti il sociologo Franco Cassano, e volgerle all’impegno politico e all’amore per il Bene comune, perché il potere non sia più inteso come prevaricazione, egoismi ed ingiustizia, ma nel senso etimologico del termine come infinite “possibilità” alternative alla dilagante illegalità. «L’insegnamento del venerabile Don Antonio Palladino di uscire dalle sacrestie – dichiara Don Pasquale – è oggi più attuale che mai. Noi educatori dobbiamo rendere concreto il messaggio evangelico, rimodulando l’azione educativa che stia al passo con un mondo in continuo divenire, avendo saldo il messaggio di San Giacomo secondo cui la fede senza le opere è morta».
San Domenico: il ciclo di seminari “Don Antonio Palladino” chiude con don Tonio dell’Olio
Pubblicato il
Comments are closed.
Queste belle iniziative mi rincuorano. Grazie Don Pasquale, grazie a tutti coloro che spendono il loro tempo per l’educazione… e sono pochi!