Un boato, un’esplosione. Per alcuni si trattava di una bomba, invece non era così. Un aereo, per la precisione un Cessna, pilotato da Antonio Savoldi e Alfred Segariol si è schiantato nel pomeriggio di ieri sul capannone di un’officina di via Fioranello, nella periferia romana. Le fiamme hanno avvolto il velivolo carbonizzando i due amici. A nulla sono serviti i soccorsi dei vigili del fuoco intervenuti a sedare le fiamme e l’altissima colonna di denso fumo che si è sviluppata.
I testimoni «Ho avuto la sensazione che fosse finita la benzina – racconta un testimone – sembrava come se improvvisamente il motore si fosse spento. Poi l’aereo si è avvitato su se stesso ed è precipitato». Dopo l’incidente qualche polemica è sorta per il presunto ritardo dei mezzi di soccorso: «I primi ad arrivare – racconta un operaio – sono stati gli uomini della protezione civile, poi numerose volanti della polizia e solo dopo mezz’ora sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, quando qui bruciava già tutto. Io ed il proprietario abbiamo cercato di avvicinarci all’aereo prima che esplodesse per cercare di salvare i due piloti all’interno, anche se sembravano già morti. Poi siamo dovuti scappare». Ora ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente non sarà cosa semplice visto che in questi casi gli uomini della scientifica che non possono contare sull’ausilio della scatola nera, assente su questo tipo di aerei.
Il mistero di Google Maps Si dice che i due amici fossero partiti ieri mattina con l’ultraleggero alle 9,14 da Montichiari, vicino Brescia, in direzione della Capitale. Il loro doveva essere uno dei tanti voli a cui i due erano abituati. Avrebbero dovuto scattare fotorilievi da fornire a Google Maps. La vicenda – ha fatto sapere Google Italia – non ha nulla a che vedere con l’azienda. Un guasto al motore, una manovra di atterraggio azzardata. Supposizioni su qualcosa in fase di atterraggio che è andato storto. Resta il terribile spavento per gli operai dell’officina, per fortuna tutti illesi, sul cui tetto si è schiantato il velivolo e il lutto per due amici accomunati dalla passione per l’aviazione.
Ma Cerignola c’entra qualcosa con la notizia…???
Si che centra, quell’elicottero era diretto a Cerignola per caricare 8 cassette di pomodori, per colpa nostra è caduto schiantandosi al suolo.
E’ sempre colpa dei Cerignolani no!!!!!
Naturalmente scherzo.