La questione mensa scolastica continua a tenere banco nella politica cittadina e, dopo essersi attestata definitivamente come capolinea della luna di miele tra Franco Metta e una parte del suo elettorato, rischia di diventare un nodo assai più spinoso negli equilibri di governo. Stamane, infatti, il Consigliere di maggioranza Ale Frisani, mettiano della prima ora, è tornato sul tema cercando di fare chiarezza, osteggiando la posizione dell’azienda Ladisa e, contrariamente a quanto enunciato a più riprese dal Primo cittadino, in linea con le proposte dell’opposizione di centrosinistra, ha proposto la sospensione del servizio fino a quando la ditta barese non sposti il centro cottura, chiarendo di fatto la propria posizione.
«Sulla questione mensa, ritengo opportuno fare chiarezza su due esternazioni, a mio avviso contrastanti, della Ditta Ladisa, la stessa che fornisce i pasti alle mense scolastiche dei bambini di Cerignola – esordisce Frisani -. In data 18 Novembre 2015, la Ladisa s.p.a. irrompeva in Consiglio Comunale con un documento, su carta intestata, nel quale tra le altre cose dichiarava: “E’ nostra intenzione, su nostra iniziativa e a nostre spese, trasferire il centro cottura ubicato in zona industriale presso altra sede nei tempi tecnici necessari e indispensabili. Il servizio da codesta società sarà effettuato con proroga sino ad avvenuta aggiudicazione della gara sulla base del contratto già in essere, così come previsto per legge”. Giovedì 26 Novembre – prosegue l’esponente di maggioranza -, da comunicato stampa di Ladisa si evince che: “Il centro cottura resta dov’è, ne apriremo un altro”».
Frisani, quindi, a fronte di questo doppio intervento dell’azienda precisa la propria posizione che, a ben guardare, cozza con il dettame governativo di Metta. Infatti, questi chiede «il motivo di tale cambio di rotta da parte di Ladisa – chiedendo alla stessa fornitrice di quantificare – i tempi tecnici necessari occorrenti alla stessa per trasferire il proprio centro cottura dalla Zona Industriale. Inoltre – continua Frisani -, accolta favorevolmente l’intenzione di trasferirsi, per quale motivo la Ladisa dovrebbe mantenere il centro cottura in zona industriale e aprirne addirittura un altro?». Fatte queste premesse il Consigliere cicognino propone di «sospendere il servizio mensa fino a quando la ditta non trasferirà definitivamente il centro cottura dalla zona industriale ad altra zona, come detto nella missiva indirizzata al Sindaco». Infine, per dirimere definitivamente la questione, Frisani auspica che si possa inserire nel bando «l’impossibilità di gareggiare, per l’aggiudicazione del servizio mensa, per le attività di servizi di ristorazione ubicati nella zona industriale di Cerignola».
Iniziano in maggioranza le prime crepe: dopo l’incremento, in termini numerici, dei consiglieri, con l’ingresso di Vincenzo Erinnio, da diverse settimana il fronte dei malpancisti si incrementa sempre più. All’indomani della nomina del Comandante della Polizia Municipale fu Rino Pezzano, pur restando in maggioranza, a dare le proprie dimissioni da capogruppo del gruppo unico del cambiamento; qualche giorno fa, invece, anche se non ci sono conferme ufficiali, pare sia stato Antonio Bonavita a prendere le distanze dal gruppo di maggioranza. Oggi, sulla questione mensa scolastica esce allo scoperto Ale Frisani e, alcune voci di palazzo, raccontano di una nuova unità, Teresa Lapiccirella, a infoltire il fronte dei dissidenti.
vai ALE FATTI VALERE E CHI TI PARLA E CERIGNOLANO COME TE
Lettera scritta in italiano passabike. Ergo ??? Chi l’ha scritta ?
Il consigliere Pezzano
Complimenti a Frisani, finalmente qualcuno della maggioranza ha il coraggio di allontanarsi dalla linea di pensiero del Sindaco.
Però una domanda la vorrei fare?
Siamo certi che il mittente e il destinatario della lettura di LADISA e quella del proiettile non siano la stessa persona?
Sindaco guardati dagli amici che i nemici li conosci . Traditor n stan asssse
Anche di gente priva di spirito critico il mondo è pieno caro Tex
La luna di miele di Metta con la cittadinanza e ‘ già finita.Fare demagogia e’ una cosa governare e risolvere i problemi e un ‘altra.Lui fino ad esso si dimostrato solo un grande demagogo e mi sa i tuoi auspicati quattro anni e mezzo di governo cittadino di questo passo al massimo arriveranno a quattro mesi e mezzo. D’altronde da un sindaco come Metta cosa si poteva aspettare? Tanta chiacchiere zero fatti !! ( a parte qualche aiuola)
[…] come avevamo ampiamente trattato solo lunedì mattina, a poche ore dal Consiglio comunale, con Ale Frisani duro sul tema in una nota stampa di dissenso rispetto all’operato dell’ammin…, oggi giungono le parole anche di Teresa Lapiccirella, mettiana della prima ora, a creare ancora […]