Il consigliere comunale del centrosinistra, Tommaso Sgarro, interviene sulla questione della mensa scolastica: il via era stato annunciato dalla neo Amministrazione entro i primi di ottobre, ma alla metà del corrente mese il servizio non è ancora partito. Sgarro rimarca che sono stati confermati i costi e che non sono previste fasce di esenzione per le famiglie degli alunni. Di seguito il comunicato integrale giunto in redazione.
Annunciato in pompa magna durante l’ultimo comizio l’avvio della mensa entro i primi di ottobre, arrivati a metà mese siamo ancora in alto mare. La mensa non parte e chissà quando partirà…E pensare che è dal 24 giugno che stanno lavorando (a detta del sindaco) sulla questione. Dei tempi rapidi e certi non se ne sa più nulla…L’unica conferma è che non cambiano le fasce di riduzione per i bollini mensa. Riconfermati i costi della delibera n.111 del 09/04/2013, era Giannatempo. Costo del bollino 4 euro, nessuna fascia di esenzione introdotta. A rimetterci le famiglie di Cerignola. Mancano i soldi? Basterebbe rinunciare a 6 mesi di stipendio della giunta, come fatto dalla precedente amministrazione (quindi non un atto particolarmente rivoluzionario ma importante) per recuperare 120.000 euro circa. E che dire dell’aggravio per l’ente derivante dalla revoca e la nomina di un nuovo avvocato per GEMA e Black land. E i 21.000 euro in tre mesi al capo di gabinetto, con tanto di 12.000 euro di straordinari? Disposti noi come consiglieri di opposizione a rinunciare agli emolumenti. Ci stanno i consiglieri di maggioranza? Insomma, i soldi a volerli trovare nell’interesse generale, si trovano…In compenso 4 aiuole e una rotonda sono state fatte a costo zero…Ma a Cerignola non è cambiato nulla.
Tommaso Sgarro
Consigliere Comunale Cerignola
Se fosse per me la mensa non la farei più visto anche che il cibo é pure ….
controllate i vigili che sono una massa di incompetenti
Dovresti vergognarti a parlare di persone che lavorano per pararti il sedere. Volevo vedere se ci fosse stato un tuo genitore o parente a far quel lavoro……. Parlare a vanvera non giova niente .
La mensa non la vogliamo . preferiamo che i bambini frequentino anche il sabato mattina piuttosto che essere costretti a usufruire di un servizio non richiesto e di cui non ci fidiamo.
PS. ad esclusione dei 2 o 3 vigili uomini che presidiano la mattina il plesso scolastico vicino al comune le vigilesse sarebbero da licenziare in tronco… non valgono un euro dei soldi che prendono.
VERISSIMO