Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Pd di Cerignola, a firma del segretario cittadino, Tommaso Sgarro: si contesta, nello specifico, una Delibera di Giunta recentemente approvata, in cui si profila l’affidamento a privati della gestione della Villa Comunale. Di seguito la nota integrale.
La Delibera di Giunta n.392 del 23/12/2014, primo atto per l’affidamento della “Villa Comunale” a un soggetto privato non è la strada giusta. Privatizzare la Villa è un’idea, sbagliata. Quella della gestione diretta del privato lì dove non arriva il pubblico è un’idea vecchia, superata. Nel 2001 è stato introdotto nella Costituzione all’art. 118 il principio di sussidiarietà orizzontale, il fondamento costituzionale per un nuovo modello di amministrazione condivisa. Da qui noi ripartiamo. Prendersi cura dei luoghi nei quali si vive è diventato un orizzonte necessario per i cittadini, decisivo per le pubbliche amministrazioni. La qualità dei beni comuni materiali e immateriali decide della qualità della vita di una comunità. È attraverso la cura dei beni comuni che si sperimenta un nuovo modo di essere cittadini e un nuovo modo di amministrazione della cosa pubblica. Una gestione non assolutamente pubblica, non assolutamente privata, non mista, ma partecipata, questo è il futuro. Garantire ai cittadini la possibilità di essere coinvolti nella cura dei beni comuni urbani sarà il nostro obbiettivo. Per questo uno dei primi atti della futura amministrazione di centrosinistra sarà l’approvazione di un regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Un atto indispensabile per superare ogni problema dal punto di vista legislativo o regolamentare. Un atto costruito in maniera partecipata e dal basso, con il coinvolgimento di associazioni del territorio e di esperienza in Italia e in Regione che hanno già deciso, e con successo, di percorrere questa strada. Un’amministrazione non può appaltare al privato il ruolo che costituzionalmente gli compete a causa delle sue incapacità. Non si svendono i beni comuni, ma si fanno diventare centro di un progetto di comunità quando si ha veramente a cuore la propria città. La Villa Comunale è uno di quei beni comuni urbani che vanno valorizzati e vanno gestititi con la collaborazione attiva dei cittadini. I tanti movimenti di cittadini che hanno animato la vita della Comunità negli ultimi anni vanno messi a valore, e non possono trovare nell’Amministrazione Comunale e nella sua tecnostruttura il solito muro di gomma. Noi gli daremo la possibilità per esprimere al massimo il loro potenziale civico.
Tommaso Sgarro
Ho l’impressione che il tuo maestro è Vendola.
Io ho l’impressione che il mentore sia una lei. Comunque tranquilli la villa la prenderete voi perche’ quando non sarai eletto avretei bisogno di un lavoro in tanti. E tu credi di sapere cosa davvero affligge la popolazione? Ti dilunghi meduante una lettera scritta dalla tua sponsor su di una privatizzazione che non ci sara’ mai a quelle condizioni. Non dici cose esatte perche’ sai bene che il comune risparmierebbe molte centinaia di migliaia di euro privatizzando i soli servizi di pulizia, vigilanza della villa e bagni. Ma se non dici cise sbagliate cisa mai potresti dire di giusto? Hai bisogno di distogliere il’attenzione dalle primarie e dalla assoluta mancanza di un programma. Perche’ non provi con l’agricoltura? Nel senso di andare a potare gli alberi della villa.
Le ricordo Sig. Sgarro che per agevolare il progetto del “SIG. ARCHITETTO” ha trasformato, DISTRUGGENDO TUTTA LA STORIA E L’ARCHITETTURA, la vecchia VILLA COMUNALE con l’attuale ricovero per anziani.
Siete i soliti VEcchi…se ci fosse un privato(un eroe) che ne prendesse cura,eliminando la gentaglia che passa il tempo a fare danni,rompendo giochi,illuminazione..spacciando….valorizzando l’unico polmone verde disponibile…creando una struttura dove d’estate si possa ascoltare musica gustando seduti un gelato….allo stesso tempo tutte le risorse risparmiate venissero impiegate in altre necessità(e ce ne sono tante)..Dove sarebbe l’errore??? Non vincerete mai l’elezioni se quando il vostro avversario ne dice una buona(ogni tanto)!
A mio avviso la PRIVATIZZAZIONE in genere rappresenta il FALLIMENTO del PUBBLICO.
Il pubblico è fallito, fate caso ad un’altra bella iniziativa partita a Cerignola in maniera totalmente privata e che sta avendo molto successo (il servizio WiFi gratuito) è assolutamente inutile contare sul pubblico a Cerignola.
Ma il pubblico è fallito da un pezzo!!! tutti i dipendenti pubblici devono andare a zappare la terra al posto dei marocchini e degli zingari che infestano le nostre campagne.