Il siulp di foggia richiama l’attenzione dei cittadini, della politica e del mondo dell’associazionismo sui rischi legati alla soppressione di numerosi presidi di polizia su tutto il territorio nazionale ideato dal dipartimento della pubblica sicurezza al fine di reperire fondi e risorse umane. Questa scure si abbatterà anche su Foggia a discapito della popolazione della Provincia che nello specifico andrebbe a perdere la sezione della Polizia Postale di Foggia. Mentre il mondo investe ad ogni latitudine in tecnologia informatica ed i reati informatici di conseguenza acquistano sempre più una loro specifica e pregnante dimensione i manager della polizia di stato ritengono di dover “riorganizzare”, “razionalizzare” e rendere più efficiente il sistema di contrasto ai reati telematici pianificando la chiusura delle sezioni di polizia postale tra cui anche quella di Foggia la cui efficienza è stata ampiamente dimostrata con brillanti operazioni riguardanti frodi, truffe on line, pedopornografia, cyberstalking, phishing.
Peraltro non si comprende in cosa si risparmia atteso che la polizia postale di Foggia è ospitata nei locali dell’ente poste italiane e pertanto a costo zero ed ancor più le spese di gestione dell’ufficio (cancelleria ed altro) sono a carico delle poste e non del dipartimento della P.S.. Ci chiediamo quindi se i motivi di tali proposte siano realmente economici. Se proprio si vuole puntare al risparmio si pensi ad esempio ad un serio piano di coordinamento tra polizia carabinieri e guardia di finanza così come la legge 121/81 prevede altro che risparmi ci sarebbero. Il siulp di Foggia non rimarrà inerme e nel contempo invita la politica, i rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo ad intervenire rispetto a questa irresponsabile volontà che se dovesse persistere ovvero se dovesse realizzarsi rappresenterebbe un ulteriore avvilimento per la provincia simile a quello subito anni fa per la chiusura della scuola allievi agenti.