Una richiesta di revoca allo spostamento degli ambulanti di generi alimentari del mercato del mercoledì arriva dal Pd, corredata dall’auspicio che si trovi un’alternativa. Un fatto resosi necessario a causa dell’alienazione di alcuni suoli in via Fra Daniele.
«Su tali terreni insistevano, in occasione del mercato settimanale, 4 banchi del settore alimentare – ha spiegato il consigliere comunale Teresa Cicolella -. Essendoci la necessità da parte dei privati di effettuare dei lavori, l’autorevole consigliere delegato al commercio Erinnio ha pensato bene di decidere nella sua stanza, alla presenza di pochi ambulanti ed in assenza dell’ufficio competente, cioè il SUAP, di spostare l’intero settore alimentare del mercato settimanale del mercoledì in tutt’altra zona». Uno spostamento che sarebbe avvenuto «in assenza dei pareri sindacali, cosi come previsto dalla Legge Regionale n. 24/2015, in assenza di graduatoria di anzianità degli operatori, in assenza di parere ASL per il rispetto delle condizioni igienico sanitarie, in assenza di parere per la sicurezza dell’area e degli operatori, in assenza di modifica al piano strategico di esclusiva competenza del Consiglio Comunale ed in assenza di ordinanza sindacale, puntualmente arrivata il giorno prima del mercato» puntualizza la dem.
«Abbiamo proceduto attraverso un’ordinanza Sindacale – replica duro Vincenzo Erinnio -. C’era la necessità di liberare dei suoli, perché alienati, e siamo dovuti intervenire urgentemente. Abbiamo risolto la questione di via dei Garofani e via dei Gerani, laddove i residenti erano praticamente rimasti bloccati. Inoltre pendeva una diffida da parte dell’ASL che ci chiedeva esplicitamente di creare un’area ad hoc alimentare. Abbiamo scelto via dei Salici perché è l’unico posto che ci permette di operare in sicurezza. Tutto risolto, tutto a norma, tutto senza creare disagi ai residenti che hanno anche apprezzato molto le soluzioni individuate. Mi dispiace che continuino ad esserci persone, oltretutto non addette ai lavori, che parlano di cose non conoscono».