“Berlusconi è un ologramma, è Coccolino: se lo tocchi, scivola”. Nella comunicazione di Beppe Grillo, fattasi ultimamente più conciliante (persino con i giornalisti), alcuni punti fermi rimangono. Il dileggio dell’avversario, l’esagerazione, la distinzione manichea tra “noi” (il bene, il nuovo, il giusto) e il “loro” (il male, il bollito, lo sbagliato). Prima il Massacro Tour, per raccogliere […]