Una situazione drammatica. E’ il riassunto del pensiero di un gruppo di operatori della SIA, che in modo garbato, protestano per il ritardo dei pagamenti degli stipendi. «E’ un problema che si presenta in maniera troppo facile ultimamente – hanno detto – sulla busta paga del mese scorso, per esempio, manca il pagamento dei giorni festivi, gli straordinari e i notturni festivi». La situazione potrebbe peggiorare perché in futuro ci sarà il corrispettivo della quattordicesima e l’aumento di contratto. I rappresentanti dei sindacati CGIL, CISL, UIL e FIADEL hanno inviato già tre richieste per iscritto al presidente dell’azienda, l’architetto Francesco Vasciaveo, per sollecitare i pagamenti degli stipendi. «Se non avremo nessuna risposta, domani partirà un’assemblea permanente come segno di protesta. E ci riserviamo di prendere ulteriori iniziative».
«La situazione non è delle più rosee: oltre ai nove comuni consorziati che non pagano i corrispettivi fiscali, ce ne sono altri, circa trenta, che scaricano i rifiuti in discarica, senza pagare il servizio». La maggior parte dei dipendenti viene da una precedente situazione disastrosa, quella relativa all’ex ASIA. Una vicenda in cui fu istituito, nell’aprile dello scorso anno, un tavolo tecnico relativo al problema della liquidazione del T.F.R. dei lavoratori dell’azienda Asia spa. Gli operatori tengono a sottolineare che sono dispiaciuti per la cittadinanza. Cerignola, infatti, potrebbe subire le conseguenze della protesta, anche se durante il periodo dell’assemblea verranno soddisfatti i servizi di base della raccolta dei rifiuti.