Vittoria larga ed indiscutibile per l’Audace Cerignola, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza pugliese: il 4-1 sul Manduria arriva dopo una nuova settimana complicata, ma la partita non è mai stata in discussione, data la netta superiorità dei padroni di casa. Pizzulli opera un paio di cambi rispetto all’ultima uscita a Molfetta: De Santis torna a metà campo, mentre il sostituto di Ingrosso al centro della retroguardia è Matera; il resto della formazione è invariato. Cerignola che parte subito col piglio giusto, con Russo che dopo 4′ si esibisce in una girata dal limite, alta sulla traversa; dopo due giri di lancette è già vantaggio: Piscopo vola via sull’out destro e crossa al centro, dove raccoglie pronto Lasalandra che al volo di piatto destro infila De Lauro. La gara diventa presto in discesa, ed il Cerignola sfiora subito il raddoppio ancora con Russo, la cui conclusione è nuovamente imprecisa. Pian piano il Manduria esce dal guscio ed inizia a tenere in mano il pallino del gioco, ma non riesce a creare particolari pericoli per Vurchio: l’unica occasione degna di nota è il tiro di Frascaro al 25′, su cui Vurchio blocca sicuro. I ritmi sono più lenti, l’Audace aspetta di ripartire in contropiede ed in una di tali ripartenze, Corcelli lambisce il palo con un velenoso tiro-cross dalla destra: è l’ultima azione degna di nota del primo tempo.

Caggianelli finalmente si sblocca Inizio ripresa con gli ospiti che operano il primo cambio per ravvivare un attacco troppo evanescente: Cresta al posto del difensore Serìo. Al 50′ Caggianelli manca il raddoppio, quando colpisce il palo da pochi metri, riprendendo una corta respinta dei centrali tarantini; l’appuntamento con il gol è però solo rimandato per l’ariete cerignolano, che al 55′ svetta più in alto di tutti, insaccando il traversone di De Santis sugli sviluppi di un corner. Sotto di due reti, il Manduria comprende che ormai la partita è in archivio, nonostante il neo entrato Garibaldi non vada molto lontano dall’accorciare le distanze (71′). Due minuti più tardi, bella palla in profondità offerta a Caggianelli, il quale entra in area e beffa con un tocco morbido il portiere biancoverde De Lauro in uscita: 3-0 e doppietta personale per il bomber, a secco dalla prima gara ufficiale di San Severo in coppa Italia. Gli ofantini vanno in scioltezza e non si accontentano, perché anche il capitano Lasalandra cerca il bis, effettuando uno slalom in area e battendo a rete, trovando la non facile risposta di De Lauro, che si ripete all’82’, deviando in angolo una punizione di De Santis. Nel recupero, arrivano le ultime due segnature: prima accorcia per il Manduria Cresta (93′), realizzando da posizione angolata con un potente diagonale. Palla al centro e Lasalandra è steso in area da Valentini: rigore trasformato da De Santis di potenza, sotto la traversa. Un risultato che non fa una grinza, legittimo per quanto visto nei novanta minuti, dal momento che l’Audace ha dominato l’avversario dalle prime battute: vittoria di slancio che rappresenta un bonus da spendere in morale fin da giovedì, in occasione dell’andata a Manfredonia dei quarti di coppa Italia, prima dell’altra trasferta a Polignano in campionato. Le “cicogne” salgono ad 8 punti in classifica, portandosi a due lunghezze dalla capolista San Severo, in un torneo che vede racchiuse in soli tre punti metà delle sue partecipanti.