Pubblichiamo di seguito una nota di Franco Metta sulla questione Pece.
Pur non intendendo entrare nel merito della questione, che ritengo degna di nota esclusivamente per l’ulteriore paralisi che sta causando a questa disastrata Amministrazione, non posso fare a meno di chiedermi per quale motivo la presenza di Pece nella Giunta comunale abbia cominciato ad infastidire i consiglieri del Pdl soltanto adesso. Gli “ammutinati” chiedono la testa dell’assessore per motivi politici, in quanto facente parte di Fli. Benissimo. Ciò che mi domando, però, è perché non si siano lamentati della cosa sin dal 29 ottobre 2010, giorno della sua nomina. Sbaglio io, o la maxima culpa di Pece – l’appartenenza al neonato partito di Fini – era condizione preesistente a quella data ed al suo ingresso in Giunta? Non mi spiego, dunque, come mai si sia atteso tanto, prima di sollevare il problema. Considerato, poi, che, tra gli amministratori di questa città, vi sono anche membri dell’Udc, antagonista del Pdl a livello nazionale esattamente come Fli, devo forse aspettarmi che pure la loro presenza provochi simili “crisi di rigetto” a questa maggioranza, in futuro? Un altro aspetto che mi lascia perplesso è il silenzio di Ruocco e Farina, sulla questione. Neanche una parola, né dall’ex assessore regionale, né dall’attuale assessore provinciale. Possibile che non sentano il bisogno di dire la loro, in merito a questa polemica? Di questa vicenda, la sola cosa che mi sembra adamantina è il gravissimo danno che Cerignola intera ne sta ricavando. Alla città che avrebbe il compito di governare e migliorare, Giannatempo regala, invece, l’ennesima triste scaramuccia. Il paese ed i suoi abitanti si meritano ben altro, caro sindaco.