Pubblichiamo di seguito una nota di precisazione di Ruocco (MpT) sulla questione sorta nelle scorse ore con Metta. Il Consigliere dei Moderati spiega le sue ragioni, ribadendo che si è trattato di un semplice errore tecnico col pc. Di seguito riportiamo il documento completo.

Rispondo in relazione all’ultima Tua esternazione, letta sul web in data odierna, per ricordarti quanto già sai per la telefonata occorsa nella serata di venerdì 8 u.s. La diffusione alla stampa del documento, prima che fosse discussa, è avvenuta per errore. Un clik sbagliato sulla casella invio della posta elettronica lo ha inviato a tutti i contatti e non solo alle forze politiche – nessuna esclusa – presenti in consiglio comunale. Tuttavia si trattava, come è mio costume, di una bozza facilmente emendabile di passaggi non condivisi e giammai mi sarei permesso di presentarlo come documento da accettare a “scatola chiusa”. Si trattava, in buona sostanza, di un “documento rafforzativo” rispetto ad una analoga richiesta di autoconvocazione presentata a metà marzo dal gruppo del PD, peraltro già all’ordine del giorno del passato consiglio comunale,  che nella conferenza dei capigruppo, tenuta ieri sera alla ore 18, è stata iscritta come secondo punto – il primo sarà la questione ASIA da noi insieme sollevata – all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Quindi, inevitabilmente, la crisi del governo Giannatempo verrà discussa nella sua sede più consona, ossia il Consiglio Comunale, presumibilmente il giorno 4 maggio p.v. Che ci siano più modi di fare opposizione al centro destra, anche diversi da quelli da Te propugnati, ci devi dare atto che è un nostro sacrosanto diritto. Che si possa essere in netto disaccordo a fare da spalla ai quattro consiglieri di maggioranza che la sera giurano fedeltà a Giannatempo e che al mattino successivo chiedono la mia firma dal notaio per mandarlo via, Tu me lo devi consentire senza insinuare che io sia la “stampella” del Sindaco. I “magnifici quattro”, prima di strumentalizzarci come io credo, vengano in consiglio comunale a fare opposizione con noi…Palesino in consiglio il loro dissenso, giustifichino politicamente il loro operato, chiedano insieme a noi la sfiducia al loro Sindaco e qualora questa non si raggiunga, a proposito Ti certifico sin da ora io voterò la sfiducia, solo allora, forse, si potrà andare dal Notaio…Mi conosci si troppo bene…Da sempre nel reciproco rispetto delle nostre idee siamo stati schierati, io e Te, su fronti politici diversi e allora, Ti prego, astieniti dal pensare che io possa cambiare così facilmente casacca… Posso giustificare che così la pensi Lapollo, da Te citato come fonte autorevole del PD, poiché lo stesso è aduso al cambio di bandiera, ma non posso certo pensare che la pensi così anche Tu. Tutto il resto sono solo chiacchiere…Personalmente ho raggiunto il mio scopo che era e resta la discussione della crisi in consiglio comunale…poi staremo a vedere…i colpi di teatro, le magie, sono sempre possibili…Con la mia  solita stima…