Siamo schizofrenici o cosa? Questo si chiedono i cittadini (basta leggerne i commenti sui social network). La crisi in seno all’amministrazione comunale infatti pare più alimentata da schizofrenia che da reali esigenze volte a promuovere il bene comune. Alla storia dei “quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo” non ci crede più nessuno. E nessuno crede più a politici responsabili, a scelte responsabili, a gruppi responsabili. Ma cos’è la responsabilità? E’ l’ancora di salvataggio dei politici, capaci di nascondere ‘molto’ dietro la lungaggine di questo termine. Ma non è tutto, non è solo l’immobilismo a far danni.
Le parole, dette quando era meglio star zitti e non dette per non esporsi, sono danno per la città. Di affitti in nero agli stranieri non ne parla nessuno, per ora solo lanotiziaweb.it, ma nessun politico si espone. Del problema borgate, strumentale solo in periodo elettorale, non ne parla nessuno, se non un piccolo trafiletto de La Cicogna comparso dopo l’articolo di denuncia di questo giornale. Di legalità e sicurezza invece ne parlano tutti, anche chi, con un po’ di dignità, farebbe bene a star zitto. E l’interesse per la politica da parte dei cittadini crolla, perchè «tanto pensano solo a loro» (irresponsabilmente) e «la città non interessa proprio a nessuno».