E’ stato arrestato per aver commesso quattro rapine in danno di banche di Foggia. Ben tre sono state compiute presso la Banca Carige di via Trieste. L’altra in danno della Banca Apulia di via Torelli. Autore di questi raid, Albino Lupo, 23 anni, di Cerignola. Il giovane è stato arrestato nei giorni scorsi dal personale della squadra mobile di Foggia unitamente a quello del commissariato del centro ofantino. Quattro colpi, tutti messi a segno a pochissima distanza l’uno dall’altro e che hanno fruttato ben 27.500 euro. Nell’ordine, 7mila euro, 10mila euro, ancora 10mila euro (BancApulia) e 500 euro. All’arresto di Lupo si è giunti grazie ai filmati della videosorveglianza posizionati all’interno dei bussolotti d’accesso; ma anche attraverso una minuziosa raccolta di testimonianza fornite dai dipendenti degli stessi istituti di credito. Il modus operandi di Lupo era sempre lo stesso. A volto scoperto entrava in banca, poi calava il passamontagna o si copriva parte del volto con un cappellino da baseball. Una volta dentro, brandendo un taglierino, costringeva i cassieri a farsi consegnare quanto in loro possesso. Durante l’ultima rapina il giovane rapinatore ha dovuto fare i conti con la reazione dei dipendenti che, avendolo riconosciuto, gli hanno lanciato contro alcuni oggetti tra cui una sedia.
Questi è il maestro del 18enne di ieri ad Ascoli Satriano.
Altro che precari, quì abbiamo il fior fiore dei docenti del crimine.
Evviva Cerignola bella.
il ragazzo ha un disturbo compulsivo…non è colpa sua, è proprio che non resiste alla tentazione!!!
MINISTRO MONTI!! PROPONGA LA LEGGE DEL TAGLIONE! LA PREGO!!
e che fai, in questo caso??? vai a fare rapine seriali a casa sua??? ahahahahah
Non è questa la medicina adatta per guarire, secondo me bisogna mandare questi “giovanotti” a lavorare, fargli fare lavori socialmente utili. La condanna più severa è quella di mandare questi baldanzosi giovincelli a “curare” un anziano non sufficiente, in una residenza anziani di lunga degenza. Pulire dappertutto, pulire chiunque, lavare pentole e piatti, gli stessi dove mangia lui, lavare bagni, corridoi, tenere pulite le aree di comune permanenza da tutto ciò che è sporco. In questi istituti non c’è molta possibilità di delinquere, perchè se ti allontani o ti assenti o evadi, ricomincia sempre daccapo il periodo di pena comminata. Qualora vuoi essere reinserito nella società civile con tutti i privilegi che ti sono stati tolti, devi rigare dritto. Non lasciamoci ancora di più “inchiodare” da leggi che nulla possono contro questi crimini, la democrazia ed il rispetto non è riconosciuta da questi, se non con il bastone.
La carota quando dimostrerà di essere “ritornato normale”.