Oltraggio alla pubblica decenza: questo l’atteggiamento. Molti sperano che…Giannatempo cada, la Gentile abbandoni la sua delega, Metta si (im)moderi…e purtroppo in pochi che Cerignola cresca. L’anomia serpeggia, si insinua e corrode ogni cosa, anche la più integra. Indecente la sequenza di rapine. Indecente la contrattazione politica (di potere) degli ultimi giorni. Indecenti le parole scritte, lette e ascoltate. Indecente…certa gente. E pensare che ad esser decenti non ci vuole molto, basta lasciarsi guidare dall’obiettività, dalla verità, dalla libertà (per chi ancora ce l’ha); e mai dai ‘Michael’ Corleone e ‘Tony’ Montana di turno convinti di essere invincibili.
Non crediamo si possa continuare così, esasperando l’ambiente cittadino già saturo. Scrisse Pasolini che l’Italia «non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione» (Abiura dalla Trilogia della vita, Il Corriere della Sera, 9 novembre 1975); forse questo, dopo quasi 40 anni, vale anche per Cerignola e, ancor più grave, vale anche per coloro che dovrebbero rappresentarne la parte sana. Militi e mitili hanno comunque, in blocco, specifica connotazione, sotto qualunque colore, dietro qualunque computer, con, tra le mani, qualunque bandiera. Ai cittadini il giudizio.