A Cerignola si torna a sparare. E’ questo il triste verdetto che ci è stato consegnato da due episodi di cronaca accaduti il 25 ed il 31 di ottobre scorso. Due sparatorie terrificanti, spaventose e significative: la prima, avvenuta all’interno di un esercizio commerciale, e la seconda nei confronti di un auto in movimento. Il presidio cittadino di ‘Libera-associazioni, nomi e numeri contro le mafie’ esprime tutta la propria solidarietà alle vittime dei due episodi ed il suo sostegno nei confronti delle Forze dell’ordine, impegnate sin da subito nella ricerca dei responsabili dei vili attentati. Esorta, altresì, la cittadinanza intera a prendere consapevolezza del fenomeno, determinandosi alla reazione contro un palese clima d’insicurezza, ma anche d’intimidazione. Sebbene, infatti, solo e soltanto le indagini appureranno responsabili, modalità e moventi dei fatti, resta, in tutta la sua drammaticità, la forte sensazione che azioni di questo tipo rappresentino un salto di qualità nel modo di agire della criminalità locale che potrebbero, qualora confermate, far ripiombare Cerignola in un passato fatto di sangue, connivenze ed omertà. «L’efferatezza degli episodi, pur in attesa del riscontro investigativo, c’impone quantomeno una riflessione – commenta don Pasquale Cotugno, referente del presidio cittadino di Libera -. Il clima d’insicurezza generale, le reiterate rapine che continuano a colpire le attività di questa città, gli attentati talvolta subiti dagli stessi operatori delle forze dell’ordine ed, oggi, il ritorno alla sparatoria come metodo d’intimidazione rappresentano una spirale pericolosa, tristemente già nota e dai risvolti non ancora del tutto prevedibili. Il fronte dell’associazionismo, con in testa il nostro presidio, dovrà continuare a lavorare sul fronte della legalità e della cittadinanza responsabile, incontrando soprattutto le più giovani generazioni e rafforzando il proprio rapporto privilegiato con le Scuole. Siamo consapevoli che ciò non potrà bastare. La repressione dei reati, la ricerca dei colpevoli e la prevenzione di ulteriori episodi sono tutte questioni di ordine pubblico, di competenze delle locali forze dell’ordine. A loro, in primo luogo, dovrà andare il nostro apporto, la nostra disponibilità totale. Cittadini consapevoli, associazioni sentinella, enti vigili capaci di captare e contrastare qualsiasi segnale criminale: solo così potremo, tutti assieme, evitare che la nostra Cerignola ripiombi in quel baratro dal quale ha provato faticosamente a rialzarsi».
Con una situazione socio-economico cosi drammatica che vi aspettavate distribuzione di caramelle e cioccolate????? Adda vedé……………..
Che fai con la solidarietà, ci vuole una politica non LADRA, ci vogliono persone oneste che rimettono in piedi la situazione finanziaria in Italia, devono dare l’ergastolo innanzitutto ai BANCHIERI, che sono la morte della nazione, appena 50 anni di carcere ai politici che hanno governato male la nostra Italia, e poi garantire all’essere umano il VIVERE DECENTE, ma di questo passo siamo tutti rovinati, ecco perchè si è arrivati alla Legge del più forte….l’UNIONE EUROPEA ci rimprovera SPESSO che siamo dei CIARLATANI, DICONO CHE I POLITICI SPRECANO I SOLDI, ma loro vorrebbero dire…cosa?? CHE I NOSTRI POLITICI RUBANO TROPPO, QUESTA E’ LA VERITA’.
E ALLORA CHE ESEMPIO DANNO STI STRON…….I…DITELO VOI..!!!
L’IGNORANZA DI QUESTI DUE COMMENTI….NON HO PAROLE. EVITO DI LEGGERE HE E’ MEGLIO
Non c’é problema “Stupido” tu non sai nemmeno leggere!!!!