Non è una minaccia (in questi giorni di moda), ma la frase celebre di un grande uomo politico che ci ha lasciato poche ore fa. Giulio Andreotti, politico esperto e fine stratega, pronunciò questa frase non a caso, lasciando intendere che probabilmente mentre dalle persone cattive è ‘ovvio’ attendersi cattiveria, da quelle buone la cosa appare più insolita; con la certezza che la ‘sorpresa’ può davvero fare la differenza.
Di buoni oggi in politica ce ne sono davvero tanti, troppi. Tutti in accordo con tutti, ognuno pronto ad aprire un dialogo. Un buonismo equamente distribuito, da destra a sinistra senza che i ‘movimenti’ vi facciano eccezione. Ma, col monito di Andreotti, questo spiccato buonismo non ci spaventa? Non abbiamo paura della cattiveria di questi neo-buoni? L’Italia delle larghe intese fa del ‘saremo tutti più buoni e più bravi’ il proprio vessillo. Cerignola, con i suoi protagonisti più teatrali, idem. Ci sarà pericolo?