Il consigliere UdCap Francesco Mansi ha chiesto di poter, attraverso una lettera, replicare a quanto ieri riportato da questo giornale, ovvero alla interrogazione di Gianni Ruocco dei Moderati Per Tonti sulle rastrelliere per bici. Di seguito la lettera integrale.
Gentile Direttore,
Le chiedo di concedermi la possibilità di replicare alle affermazioni del consigliere comunale Gianni Ruocco in merito a quanto avvenuto ieri, martedì 19 marzo, all’altezza di Corso Aldo Moro 14. Mi riferisco alla vicenda riguardante il posizionamento di una rastrelliera per la creazione di una zona di sosta delle bici, nell’ambito di una iniziativa intrapresa dall’Amministrazione Comunale e dall’associazione “Vieninbici” e che sta coinvolgendo diversi esercenti nel centro della città. Al collega Ruocco, che continuo a stimare nonostante la definizione affibbiatami di “feldmaresciallo” e che ha presentato sull’argomento una interrogazione urgente, voglio chiarire che non penso affatto di essermi arrogato alcun potere particolare quando ho pregato gli operai della Sia di interrompere l’installazione della segnaletica per la rastrelliera, chiedendo nel contempo l’intervento dei vigili urbani.
Mi sono semplicemente permesso, da cittadino, di rilevare una questione di opportunità: la rastrelliera, che avrebbe dovuto trovare collocazione accanto al posto di sosta privata riservato alla farmacia, avrebbe finito con il privare i cittadini di ben due parcheggi. Insieme alla stessa sosta privata delimitata dalla striscia gialla, avrebbe infatti occupato uno spazio di circa 15 metri. Una soluzione, questa, ci tengo a precisare, non gradita a più di uno dei commercianti vicini: sono loro, infatti, che mi hanno segnalato questa anomalia, chiedendomi di intervenire. Questi esercenti si sono lamentati non solo della posizione scelta per la rastrelliera, ma anche del fatto di non essere stati interpellati dai promotori dell’iniziativa, alla cui realizzazione avrebbero volentieri contribuito, anche finanziariamente. Sono intervenuto, dunque, non certo per danneggiare il dottor Ruocco, la cui sensibilità per i problemi della città è ben nota e che ringrazio vivamente, da cittadino e da amministratore, per l’importante contributo economico da lui offerto per la creazione dell’area di sosta per le bici, ma solo per indicare la necessità di individuare un’altra collocazione per la rastrelliera stessa, tale da portare benefici a tutte le parti coinvolte nella vicenda. L’ho fatto, dunque, sulla spinta delle sollecitazioni degli altri commercianti, lo ripeto, e l’ho fatto senza manifestare comportamenti prevaricatori, evitando anzi un inutile dispendio di materiali e di risorse umane. Nel ribadire la mia piena condivisione della lodevole iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale, da “Vieninbici” e dagli esercenti più sensibili a questo progetto, tra cui lo stesso Gianni Ruocco, chiarisco quindi che il mio intervento è stato dettato unicamente dal desiderio di trovare, per l’area di sosta delle bici, una collocazione che fosse, molto semplicemente, più congeniale alla esigenze di tutti.
Grazie per l’ospitalità