L’ultima Giornata della V Edizione della Fiera del Libro dell’Editoria e del Giornalismo sarà certamente segnata dall’ospite più atteso, Piero Pelù, che insieme a Cosimo Damiano Amato presenterà il suo libro “Identikit di un Ribelle”. E’ la sua autobiografia ufficiale in cui racconta il suo viaggio attraverso la musica, i protagonisti che ha incontrato, le battaglie contro la droga e non solo, tutto a tempo di Rock e una vena polemica su cui si potrà discutere all’infinito, ma che non intacca lo spirito di uno dei rocker più amati in Italia e non solo. Prima che le luci della sera accendano la chiusura della manifestazione che ancora una volta ha visto grande affluenza di pubblico giovani e non solo, la mattina si apre con il Professor Trifone Gargano dell’Università di Foggia che illustrerà la letteratura al tempo di facebook, con Pasquale Braschi e Giovanni Martiradonna unitamente alla premiazione dei laboratori scolastici e la presentazione della pubblicazione “Nel Cerchio” edito dalla Enter Edizioni di Cerignola. Il pomeriggio ci regala l’intervento di Stefano Fassina, ex viceministro dell’Economia per parlare di “Lavoro e Libertà, la Sinistra nella grande coalizione”, il suo attacco nelle ultime ore contro il Premier Renzi sul tema del lavoro potrebbe essere uno dei frammenti di cui si parlerà nell’appuntamento realizzato con l’associazione “Casa Di Vittorio” dove interverranno il Segretario Pugliese della Cgil Forte e l’Assessore Regionale al Lavoro Caroli.
Ieri la seconda giornata fra i tanti temi che la Fiera ha proposto, dall’immigrazione con il docu-film “La Belleville”, alla Musica e Teatro con “Artisti sul Ring” fino a chiudere con “Storia Curiosa della Scienza” di Flavio Oreglio, ci sono gli spazi in cui si possono ammirare un pezzo di gioventù cerignolana che, è sempre bene ribadirlo, rappresenta un grande valore per la nostra cultura; dall’Istallazione Artistica dell’Associazione “Motus” curata da Francesco Daddario e Antonella Doronzo, all’arte Discreta ed essenziale di Assunta Fino, alle foto di “Faetus” di Gianni Galantucci per proseguire con il progetto “Io Credo” di Biagio Giurato, nato a Foggia, ma cerignolano purosangue ha dato vita a un progetto originale e a lanotiziaweb.it spiega: “l’idea è nata nel 2013, ho voluto fotografare cittadini di Cerignola protagonisti per un giorno di ciò che fanno nella vita di tutti i giorni. Lo scopo è creare un gruppo di persone che credono nei loro obiettivi e sentirsi parte integrante di un progetto comune; persone che lavorano nella società di oggi per ritrovare quel senso di collettività che sembra ormai scomparso”.