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    Rievocazione del quadro della Madonna di Ripalta il 5 e 6 settembre

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    Dopo “Cerignolani nel Mondo” in programma mercoledì 3 e “Settembre Mascagnano” di giovedì 4, saranno le manifestazioni legate alla rievocazione della leggenda del ritrovamento del quadro della Madonna di Ripalta, venerdì 5 e sabato 6, a chiudere il trittico di appuntamenti inseriti nel programma della stessa festa patronale ed organizzati dall’Amministrazione Comunale di Cerignola, attraverso il consigliere delegato Franco Conte e l’Ufficio Cultura. «I cittadini potranno rivivere e riscoprire momenti di genuina cultura popolare, ispirati alla devozione alla nostra patrona, che rimane molto forte e ha caratterizzato tante generazioni di cerignolani», così il Sindaco Antonio Giannatempo sui due giorni di celebrazione del ritrovamento dell’icona sacra sulla riva alta del fiume Ofanto. A coadiuvare il Comune di Cerignola, nell’organizzazione, il Comune di Canosa di Puglia, la Deputazione Feste Patronali, la Pro Loco e l’associazione “Passione Vivente” di Canosa. Si comincerà venerdì, alle 19.30: dopo l’arrivo a Cerignola del Quadro della Madonna di Ripalta proveniente dalla Chiesa di San Sabino di Canosa, Palazzo Coccia ospiterà il convegno “Ripalta: da luogo di culto a guado sul fiume aufido”: a fare da relatore sarà Alessandro Sardella, direttore del Museo dei Vescovi di Canosa. Interverranno lo stesso Sindaco Antonio Giannatempo, il consigliere comunale Franco Conte, Gerardo Leone, presidente della Deputazione Feste Patronali; Giuseppe Patruno, presidente dell’associazione “Cerignola Nostra”, Antonio Galli, presidente della Pro Loco; Saverio Luisi, presidente “Teameventi 33” di Canosa. Sempre a Palazzo Coccia, ci sarà una mostra di icone di Maria Santissima di Ripalta rivisitate dall’artista Assunta Fino.

    Sarà invece il musical “Dal tavolaccio al miracolo”, a cura della scuola di danza “Rudra Ballet” – con la direzione artistica di Ernesto Valenzano, la trama del racconto è affidata a Betty Papagni – ad aprire la seconda giornata, sabato 6, alle 20.30, in Piazza Duomo. Poi, spazio a due rappresentazioni sceniche: la prima, riguardante la contesa, risalente al 1172, tra cerignolani e canosini; che vedrà protagonisti i figuranti dell’associazione “Passione Vivente “ di Canosa di Puglia e del corteo di San Nicola di Bari. Sarà un momento particolarmente suggestivo: Cerignola e Canosa di Puglia rivendicavano entrambe il possesso dell’icona sacra della Madonna di Ripalta. Questa era stata condotta secoli prima in Puglia dai padri Basiliani che, sfuggiti alla persecuzione di Costantino V, imperatore d’Oriente, avevano trovato rifugio lungo le coste dell’Adriatico. I monaci, che nella loro fuga avevano portato con sé diverse icone sacre, risalirono nel loro peregrinare anche l’Ofanto, si fermarono sulla sua riva sinistra e sulle rovine di un tempietto pagano costruirono un piccolo convento. In seguito, la preziosa immagine sarebbe stata nascosta in una grotta. La limitata distanza che separava Cerignola e Canosa dal luogo del ritrovamento, avvenuto come detto nel 1172, determinò una diatriba tra le due città. Per dirimerla, gli anziani proposero di porre l’icona su un carro trainato da buoi, senza conducente, all’altezza del bivio tra le strade che conducevano alle due città. La Madonna avrebbe così deciso dove andare. La proposta fu messa in atto; il carro imboccò la strada per Cerignola e da quel momento la nostra città ebbe per sé l’icona sacra della Madonna di Ripalta. La seconda rappresentazione, invece, racconterà l’incoronazione della Madonna di Ripalta, avvenuta l’8 settembre 1949. Nel corso della serata, inoltre, verrà aggiudicato il 4° Palio di Ripalta, realizzato da Gaetano Russo e Antonio Talia. Previste anche le esibizioni degli Sbandieratori e Musici dell’associazione “Gli Angioini” di Lucera; i Cavalieri dell’associazione “Bardulos” di Barletta; i tamburini e sputafuoco dell’associazione “LIU. BO” di Lucera e la Bassa Banda “L’Armonia” di Molfetta. Infine, il corteo in costume, che partirà da Piazza Duomo, percorrerà Corso Garibaldi e Corso Gramsci per arrivare alla Chiesa Madre nel Borgo Antico.

    «Uno degli obiettivi che ci poniamo è la riscoperta e valorizzazione delle nostre radici storiche: è prioritario, in particolare, raccontare alle nuove generazioni l’importanza dell’icona, ed è per questo che l’aspetto storico ed emozionale acquista la sua essenza più vera – spiega il consigliere comunale Franco Conte –. Le varie iniziative legate alla rievocazione sono alla base di un più ampio progetto, che ci vede impegnati insieme ad alcune associazioni molto attive a Cerignola, teso al rilancio dell’immagine della nostra città anche dal punto di vista culturale».

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