Dopo il Consiglio Comunale di ieri il centrosinistra ritorna a parlare della commissione su Gema e sulla sua utilità, posizione espressa «già in data 27 agosto 2015». «Durante quel Consiglio – continuano i Gruppi consiliari di Centrosinistra – dichiarammo che sarebbe stato sicuramente più utile la nomina di un legale a cui affidare lo studio dell’incartamento sul caso. Oggi il Consigliere Monterisi ha chiesto che il Sindaco e la Giunta procedano alla nomina di un legale. I fatti relazionati oggi erano noti e già sei mesi fa avremmo dovuto prendere una decisione in tal senso. Oggi ci siamo astenuti in merito alla nomina di un legale esterno all’Ente, che comporterà un notevole esborso di fondi pubblici, e ci chiediamo: chi deve accontentare, come già successo nell’affidamento di altri incarichi, quest’amministrazione?». Ma c’è dell’altro. Infatti la consigliera Pd Maria Dibisceglia «nonostante le perplessità rappresentate nel primo consiglio, ha partecipato ad una riunione su due della commissione, senza mai boicottare o fare ostruzionismo sui lavori della stessa – si legge nella nota stampa -».
Inoltre «ha cercato più volte di accedere agli atti sulla questione Gema, chiusi nella stanza del Capo di gabinetto; ogni volta la porta di quella stanza è stata trovata chiusa perché assente il capo di gabinetto. Si è voluta far passare l’idea che il Partito Democratico fosse interessato a nascondere le responsabilità di chissà chi. Condanniamo tali accuse che dimostrano quanto populismo e falsa propaganda è stata fatta e continua ed essere fatta sul caso Gema».
Probabilmente quelli del PD hanno sbagliato porta . Hahaha pietosi e inconcludenti. CHE PECCAT.