Una cerimonia molto sentita dalla comunità cerignolana, che ha preso parte numerosa alla ordinazione episcopale di Monsignor Luigi Mansi a Vescovo della Diocesi di Andria. A conferire la nomina il Segretario della CEI, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Nunzio Galantino con i coordinanti Monsignor Adriano Bernardini e Monsignor Raffaele Calabro. «Al diletto figlio Luigi Mansi» ha scritto «Francesco Vescovo dei Servi di Dio» per comunicargli – si legge nel documento papale – di esser «Vescovo eletto della Sede Cattedrale di Andria». A partire dalle 17,00 il rito, passato attraverso l’unzione cresimale, la consegna dei Libri del Vangelo, dell’Anello, della Mitra e del Pastorale. Il Vescovo ricevendo l’anello, si è impegnato a custodire la Chiesa, Sposa di Cristo, nell’integrità della fede e nella purezza della vita. L’anello episcopale, analogamente a quello dei coniugi, è simbolo dell’amore fedele che unisce Cristo alla Chiesa. Come la sponsalità dei coniugi cristiani si manifesta nell’essere angeli custodi del reciproco amore, così la sponsalità del Vescovo si esprime nell’essere Pastore fedele e angelo della Chiesa a lui affidata.
Mons. Luigi Mansi, nato a Cerignola il 6 maggio 1952 e ordinato sacerdote da Papa Paolo VI il 29 giugno 1975, nel suo messaggio di saluto inviato alla comunità diocesana di Andria, subito dopo aver accolto la nomina di Papa Francesco, ha scritto: «nell’obbedienza alla divina volontà, fin da questi primi momenti accolgo te, santa chiesa di Andria come sposa e prometto di esserti fedele sempre, prometto di amarti, onorarti e servirti». Verbum caro factum est (Gv 1,14) il motto scelto dal Monsignore cerignolano. Caratteristici nel simbolo scelto sono il colore rosso, simbolo della carità, dell’amore e del sangue, e la corona di spine per richiamare la Sacra Spina di Andria. Nei primi giorni di aprile Monsignor Mansi farà ingresso nella Diocesi di Andria.