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    Riqualificazione della piazza coperta di Sant’Antonio. Polemiche sul taglio dei pini

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    Alcune settimane fa il taglio dei pini in piazza Firenze aveva già attivato un polemico botta e risposta tra maggioranza e opposizione, una netta spaccatura tra favorevoli e contrari che si è pesantemente riverberata tra l’opinione pubblica. Da qualche giorno una dinamica simile si è innescata rispetto ai lavori di rifacimento della piazza coperta di Sant’Antonio, lavori nei quali è previsto anche il taglio di alberi imponenti, le cui radici hanno già creato problemi al manto stradale e alla pavimentazione. «Quando eravamo opposizione – ha scritto in una nota stampa il consigliere di maggioranza Vincenzo Erinnio -chiedevamo a gran voce che si intervenisse sulla Piazza, che si intervenisse sulla gravosa situazione causata dalle radici degli alberi che hanno sollevato il basolato e creato non pochi problemi all’utilizzo della piazza. Oggi siamo Amministrazione e, da persone serie, abbiamo mantenuto le promesse fatte, stanziando fondi, avviando i lavori e migliorando la zona. Restituiremo una piazza fruibile, accessibile, migliorata e sistemata per permettere ai commercianti di lavorare in condizioni dignitose e ai cittadini di vivere in una zona più a misura d’uomo».

    A taglio degli alberi effettuato non è stato poco il dissenso, manifestato da alcuni cittadini sulle proprie bacheche social. Un “no” che ha visto coinvolto anche il centrosinistra. Se per piazza Firenze Maria Dibisceglia aveva detto «hanno solo sventrato una piazza, senza alcun rispetto per alberi secolari», sulla piazza di Sant’Antonio è Mario Rendine ad offrire il punto di vista dell’opposizione: «un ignobile scempio perpetrato dall’amministrazione comunale ai danni della nostra città. Il taglio di alberi secolari, che dovrebbero costituire un patrimonio comune irrinunciabile, è un atto vergognoso. Totale disinteresse e incapacità di preservare la bellezza di Cerignola e la salute dei suoi cittadini». E lancia anche un appello il consigliere di centrosinistra: «chiamiamo a raccolta l’intera cittadinanza affinché reagisca con forza con queste barbarie». Punto cruciale sarebbe la possibilità di adottare misure alternative al taglio degli alberi, che per il centrosinistra sarebbe stata la soluzione più opportuna. Sulla questione Erinnio chiarisce: «non si poteva evitare di tagliare gli alberi». E ai cittadini critici rispetto all’intervento risponde: «mi preme precisare, al di là delle polemiche su Facebook, che i residenti della zona sono completamente in accordo con l’intervento».

    9 COMMENTS

    1. delle vostre promesse non ce ne sappiamo che fare. Cerignola la state vandalizzando più di quanto non lo fosse. Avete distrutto ogni angolo della città, avete distrutto ogni speranza. Siete peggio delle fitte intercostali. L’assessore Erinnio ci deve chiarire pubblicamente che competenze ha in materia di alberi, chi glielo ha consigliato di farlo in modo così scellerato, perchè tra tutte le soluzioni possibili si è scelto di tagliare gli alberi. Abbiamo notato che usa molto spesso, abusandone, la parola “fruibile” ma ne conosce il senso?

    2. Io sono un residente della zona e non sono affatto d’accordo con lo scempio effettuato ci sono ben altre soluzioni basta documentarsi .
      Gli alberi sono una grande risorsa ma evidentemente l’ignoranza e la presunzione di cui siete pieni fa si che la vostra scelta cada su altri interessi.
      VERGOGNA

      • L’ignoranza e l’arroganza vanno sempre a braccetto. Informativi prima di sparare cavolate, gli alberi non erano secolari e le radici tra un po entravano nelle case. Fanno bene a chiamarvi Capre…

    3. Si sarà per quello.gli alberi coprivano la gioielleria. Ma come si fa a tagliare gli alberi .senza pieta.possibile non c era una altra soluzione??

    4. Premessa sono un cittadino che abita in una zona dove le radici degli alberi stanno recando problemi strutturali alle nostre abitazioni. Nel recente passato sono state tagliate le radici ma la soluzione non ha dato alcun risultato. Non sono un esperto di alberi ma mi avevano detto che questi alberi hanno radici superficiali e non profonde e il taglio delle sole radici creano problemi di stabilità all’albero stesso e non risolvono definitivamente il ns problema. E così è stato. Ma perchè tanto baccano se ci fosse il taglio e la sostituzione di questi alberi con altri con radici profonde? Per il bene della ns città proponiamo soluzioni e non solo diniego, poichè il politico di turno passa ma i problemi rimangono ugualmente. Le soluzioni lasciamole proporle a persone competenti in materia, qui tutti parlano senza capire nulla

    5. aveva ragione Indro Montanelli e Edmondo Berselli i quali affermavano che gli italiani sono un popolo senza passato e senza futuro; non hanno memoria. Io sono cresciuto in una cittadina che aveva una Sig. villa pubblica e mi trovo con un giardinetto qualsiasi; un teatro che si affacciava su un fazzoletto-gioiello verde e ora si affaccia su gruppi di bambini cresciuti che sanno fare solo rumore e bere birra. Non avevamo il parco mezza luna, ora ce l’abbiamo ma è diventato già abbandonato a sé stesso. Se avessimo memoria e fossimo amanti del nostro paese, chissà ora come sarebbe Cerignola. grazie.

      • Cerignola aveva un mulino Desortis in pieno centro urbano che non c’è più, tra poco non ci saranno più gli scempi abbandonati di Tamma e Mulino Casillo. Le città cambiano come cambia la vita, le memoria rimane.

    6. LA VILLA COMUNALE È MORTA, ORA TAGLIATE ALBERI IN CITTÀ E VEDREMO SE LI SOSTITUIRETE CON ALTRI. L’IMPORTANZA DEL VERDE IN CITTÀ PROPRIO NON RIUSCITE A CAPIRLA, I SOLDI PER CEMENTIFICARE QUELLI PERÒ CI SONO SEMPRE! PIANO SAN ROCCO (ANCHE NELLA PARTE GIÀ ULTIMATA) È PIENA DI ESCREMENTI DI OGNI TIPO, DIETRO LA CASETTA INSPIGABILMENTE NON ABBATTUTA E ABBANDONATA, CI SONO RIFIUTI ABBANDONATI E BRUCIATI DI OGNI TIPO E NESSUNO SI DEGNA DI ANDARLI A RIMUOVERE. ABBIAMO SOLO RIEMPITO IL PAESE DI TELECAMERE SOLO PER FARE MULTE.

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