Nessun problema per le zone F e la C2 Fornaci: in consiglio comunale passano tutti i provvedimenti urbanistici proposti dall’amministrazione guidata da Franco Metta. Prima delle vacanze d’agosto l’assise è tornata a riunirsi, in seconda convocazione, nella mattinata di ieri. Non c’era stato il tempo di discutere quasi nulla in prima convocazione, lo scorso venerdì 26, a causa delle numerose defezioni tra i banchi della maggioranza. Diversi i punti all’ordine del giorno con l’urbanistica al centro delle attenzioni. Innanzitutto le zone F, delle aree a servizi, ossia quei “buchi” in città che attendono da anni di essere urbanizzati. L’amministrazione civica vorrebbe realizzare dei parcheggi o comunque aree di pubblica utilità; dall’opposizione si è però sottolineato come proprio la pubblica utilità a volte sia frutto di una forzatura vera e propria. Ottengono il si le tre proposte grazie al voto della maggioranza: si tratta delle aree in via Gentile, via Salvo d’Acquisto e via Candela. Proprio per quest’ultima, dove l’idea sarebbe quella di un supermercato, il centrosinistra e la Lega hanno precisato come tali tipologie di servizi abbiano spesso il fiato corto rispetto allo sviluppo urbano e cittadino.
Arriva l’approvazione anche per le controdeduzioni alla variante di azzonamento della C2 Fornaci, provvedimento adottato sul finire del 2018. Adesso la Regione avrà il compito di valutare se, come sostengono gli uffici, esiste o meno altra volumetria in quelle zone. Secondo le opposizioni infatti e secondo quanto riferito dall’indipendente Teresa Lapiccirella non vi sarebbe possibilità di realizzare molto nell’intera area. Rinviato su proposta del Sindaco il punto riguardante l’approvazione del regolamento per la disciplina di incentivi e agevolazioni alle imprese operanti nel Comune di Cerignola. Non essendo passato dalle commissioni infatti, il provvedimento è parso da subito monco e non opportunamente emendabile. Pertanto se ne riparlerà in una nuova assemblea.