«Noi renziani di Cerignola non porteremo un nostro candidato all’imminente congresso cittadino, perché riteniamo che il vero cambiamento per la città e per il Paese possa passare solo con la partecipazione popolare di tutti, come avverrà in occasione del prossimo 8 dicembre, dove tutti gli elettori potranno fare liberamente scelte obiettive e serie per il rinnovamento della classe dirigente». Così il coordinatore cittadino del Comitato Renzi motiva la scelta di non candidare un referente rendiamo, per quanto da regolamento non vi sia collegamento tra i congressi territoriali e quello nazionale.
«Siamo contrari al partito delle tessere, dove chi conta deve esibire, in primis, i numeri dell’appartenenza e non la meritocrazia, il coraggio e l’impegno per il bene comune – ammonisce il renziano del basso tavoliere -. Sosterremo, comunque, con lealtà, coerenza e trasparenza, il candidato a segretario provinciale del PD, Michelangelo Lombardi, perché espressione dei renziani della prima ora, quando pochissimi in Capitanata, tra i quali il nostro Comitato, credevano ed agivano per il rinnovamento del modus operandi nella politica, sostenendo, in ogni dove, le idee della “rivoluzione radicale” di Matteo Renzi, contrariamente agli innumerevoli trasformismi recenti». «Dispiace – conclude Francesco Disanto – non poter dare il nostro contributo a livello locale, nonostante le numerose sollecitazioni ricevute in questi giorni, in quanto crediamo che la nostra scelta di serietà e stabilità, senza cedere a compromessi ed alleanze, sia indispensabile per le sfide elettorali di domani, in linea con quanto la collettività urla a gran voce da tempo».
Peccato, perché avreste potuto esibire i vostri 2 voti.
Numerose sollecitazioni ricevute…da chi????
Chiacchiere..al limite delle numerose critiche e parolacce ricevute…..IL POPOLO NON VI SOPPORTA PIU””!!!!!!
Parliamo a livello locale per ora…..I PARTITI ???
DOVETE SEMPLICEMENTE E GARBATAMENTE SPARIRE..ECCO TUTTO QUI.
Ma veramente che questi non hanno capito nulla, hanno la faccia tosta di parlare ancora di candidature, del partito, ma perchè non andate a lavorare..dàl bèl dà.
hai detto siamo contrari? io direi siete contati…
Un vero e proprio terremoto è scoppiato nel Partito
Democratico di Cerignola. Non può dirsi diversamente! Dopo la fuoriuscita di Pezzano e Paparella,
il Partito non trova ancora pace. Mentre
Bonito, pur aggregandosi a questi ultimi, è rimasto fedele al Partito, il frastornato
renziano Disanto, in evidente disaccordo con Gentile, si dice disposto a votare
lo stesso candidato provinciale Lombardi
sostenuto da quest’ultima. E questo, a me non sembra sia coerenza.
Ha le sembianze di una inspiegabile forzatura, cui tanti iscritti e militanti farebbero fatica capirne le ragioni VERE.
L’ho già scritto di recente
e lo ribadisco ora: separati in casa non
si può rimanere a lungo. E’ sempre meglio un divorzio consensuale, che guardarsi in cagnesco tutti i giorni. Disanto, sa benissimo che è ormai accerchiato,
o per meglio dire, è stretto tra le ganasce di una morsa. Prima o poi una scelta la dovrà fare. Ed è meglio farla subito. Quindi.
Ciò che sento di consigliare all’Avvocato è di allearsi con i menzionati
fuoriusciti in modo da formare un gruppo
più consistente e forte , a meno che,
nemmeno tra Pezzano – Paparella scorra buon sangue.
18-10-2013