I cerignolani non pagano, almeno questo è quel che viene fuori dalle prime indiscrezioni sul bilancio. Un tasso di evasione che coinvolgerebbe più della metà dei multati e non sarebbe di molto inferiore per il pagamento della Tassa Rifiuti. Entrate inferiori alle previsioni dunque e un bilancio sempre meno realistico. Le accuse di inserire cifre non reali, arrivate dall’opposizione, trovano così conferma, ma non solo. Esiste il rischio che anche su tali aspetti, come sulle economie destinate a SIA, i revisori non si esprimano favorevolmente. Situazione complicata dunque per l’amministrazione comunale di Franco Metta che alla vigilia del bilancio vive una crisi interna che potrebbe far mancare i numeri in consiglio, sempre che non arrivi un qualche responso a seguito dei lavori della Commissione d’accesso prefettizia, l’organo inviato a Cerignola per verificare l’eventuale esistenza di condizionamenti di tipo mafioso.