E’ bufera sul governatore della Puglia, Nichi Vendola, per l’audio di una telefonata con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva (oggi agli arresti domiciliari) pubblicato oggi sul sito del Fatto Quotidiano e poi rilanciato da Repubblica.it. L’intercettazione telefonica risale all’estate del 2010 e fa parte degli atti dell’inchiesta della procura di Taranto per disastro ambientale che accusa lo stesso Vendola di concussione in concorso con i vertici dell’Ilva.
Le risate “Complimenti, io e il mio capo di gabinetto siamo stati a ridere per un quarto d’ora”, dice il presidente della Regione Puglia parlando con Archinà. Il riferimento di Vendola è al gesto compiuto dallo stesso Archinà in una conferenza stampa nella quale aveva strappato il microfono ad un giornalista di una tv locale che chiedeva a Emilio Riva, proprietario dell’Ilva, cosa ne pensasse dei morti per tumore a Taranto causati dal Siderurgico. E’ una “scena fantastica”, commenta Nichi Vendola, il filmato dello “scatto felino” con cui Girolamo Archinà ‘ruba’ il microfono al giornalista. Al telefono il governatore della Puglia parla con quello che gli inquirenti considerano uno dei principali artefici delle attività illecite del polo siderurgico tarantino. “Dica a Riva che il presidente non si è defilato”, assicura Vendola ad Archinà nello stesso colloquio. Nell’inchiesta sull’Ilva, Vendola è indagato con l’accusa di concussione aggravata, in concorso con Archinà e altri, per presunte pressioni che avrebbe esercitato sul dg dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per fargli ‘ammorbidire’ una relazione sui dati ambientali legati di Taranto legati all’inquinamento provocato dall’Ilva. La diffusione della telefonata ha scatenato molte proteste in Rete. “Nichi ha difeso l’Ilva e non il giornalista”, scrivono in molti.
Vendola querela “Il Fatto” Dopo la pubblicazione della notizia, Vendola ha dato mandato ai propri avvocati di sporgere querela ai responsabili dell’articolo on line pubblicato su Il Fatto quotidiano. Nell’articolo – si legge nel comunicato della Regione Puglia – “si racconta, in modo volgarmente strumentale, di presunte risate del presidente suscitate dalle domande sulle morti per cancro. Come tutti invece possono tranquillamente constatare, il presidente era solo rimasto colpito dallo specifico episodio in cui Archinà, con un salto improvviso, si era avvicinato ad un giornalista che stava intervistando Riva”. “E’ quindi solo lo scatto di Archinà – prosegue la nota – ad aver suscitato il sorriso di Vendola e non certamente il riferimento alla tragedia delle morti per cancro a Taranto”.
M5S, Verdi e Pdl: “Si dimetta” Immediate questa mattina le reazioni alla notizia. Il Movimento 5 Stelle chiede le dimissioni di Vendola. “Abbiamo provato estremo disgusto nell’ascoltare l’intercettazione”. “Disgusto è la sola parola che proviamo. A Vendola non rimane che una strada: dimettersi da presidente della Regione Puglia e andare a casa. Ha perso ogni credibilità”, chiedono i parlamentari pugliesi di Camera e Senato del M5S. Anche il coordinatore regionale Pdl della Puglia, il senatore Francesco Amoruso, e i Verdi chiedono le dimissioni di Vendola. “Ci sono responsabilità che non si misurano in base al Codice penale: sono le responsabilità morali che un uomo politico ha nei confronti delle persone e dei territori che amministra”, ha detto il presidente dei Verdi Angelo Bonelli.
Le reazioni sul web Contrastanti le reazioni in Rete – e in particolare su Twitter, con #Vendola diventato trending topic. Non mancano commenti durissimi e anche qualcuno omofobo. Tra quelle pubblicabili, Giuseppe Fiammingo: “La risata di Vendola sulla verità negata ai morti di tumore a Taranto ci mette tristemente di fronte ad una classe politica senza vergogna”. Per Valerio Manso Vendola è “un’estrema delusione”. Davide scrive: “Non capisco perché Vendola si dovrebbe dimettere ora e non quando è stato indagato”. Ironica Elena, sostenitrice del governatore, che commenta: “Ci han tolto anche Nichi, non ci resta che Batman adesso”. Mentre Luigi Oliveri scrive: “#Vendola ha chiesto a Il Fatto Quotidiano per danni centinaia di migliaia di euro, più #Ilva”. (da Repubblica.it)
IL PIFFERAIO MAGICO DEL PIFFERO!
………………é vero, a lui piace il piffero !!!!! Che pigghiangoul………
Quanto Vendola fosse, un
“incantatori di serpenti” lo ebbi a dire già tanto tempo fa dandone le mie opinabili
motivazioni, prendendomi qualche
contestazione da parte di qualche
lettore. Non faccio nomi perché mi
ritengo una persona seria. Se mi leggono
devono avere l’onestà intellettuale di contraddirmi di nuovo. Ciò, lo dissi convinto e senza peli sulla lingua,come mia abitudine , pur essendo stato un suo sostenitore quando egli militava in Rifondazione Comunista. In pratica
agli inizi della sua “carriera” politica, perché di carriera si tratta e non
invece di “servizio” politico da rendere
alla comunità.
Che fosse coinvolto in uno scandalo, nuovamente, dopo quello
in cui recentemente venne assolto (i lettori attenti ricordano bene come ciò avvenne), non mi lascia basito
affatto, anzi conferma le mie opinioni su quanto egli fosse
un ISTRIONE di casa nostra. Sì. Di casa nostra, visto che è cittadino
onorario di Cerignola. Onorificenza, se la memoria non mi inganna, rilasciata
dall’allora Sindaco Matteo Valentino. Onorificenza che andrebbe, a mio avviso
rivista in negativo.
Un personaggio del
genere, io ritengo, non possa essere definito né ecologista né di sinistra. Sono proprio tanti di questi “uomini si sinistra” che hanno ucciso quella nobile parte della politica italiana che in passato
ha sempre difeso i ceti meno abbienti.
Non posso per queste ragioni che essere d’accordo con M5S,
Verdi e PDL circa la richiesta di dimissioni da Governatore della Puglia e, perché no , anche da Presidente di SEL.
15-11-2013
Mi piacerebbe leggerLa sempre con questo stile inappuntabile…..
Complimenti.
Pinu’ quando diventerai sindaco poi ci dovrai parlare se fai cosi poi a Cerignola non mandera’ piu’ i finanziamenti, fai pace cosi ti voto 🙂
Caro Signore anonimo, nella sua battuta scherzosa (che
accetto, pur se ha il sapore di uno simpatico sfottò), rilevo un fondo di verità.
Lei è uno dei tantissimi cittadini che
in buona fede crede ancora alla favola
dei finanziamenti. I quali non arriverebbero , chissà da dove, se un sindaco
fosse espressione di una lista civica, ovvero, eletto fuori dei partiti tradizionali. Questa sua radicata convinzione, errata a mio modo di vedere, costituisce uno degli
elementi che contribuiscono a tenere in
vita una classe politica ed amministrativa deleteria i cui risvolti assai negativi sono, anche, sotto i suoi occhi.
La saluto, invitandoLa a riflettere.
16-11-2013
E tu invece come credi che si acceda (realmente) ai finanziamenti regionali, raccontando le tue barzellette?
Analfabeta politico, le barzellette le può raccontare Lei. Se fosse come sostiene Lei, in Italia, non dovrebbero esistere amministrazioni civiche. Lei è sicuramente uno che crede a livello locale nei partiti.
Buon per Lei, continui a farlo. Però non si arroghi il diritto di
offendere vigliaccamente.Tiri fuori il coraggio,
quando scrive!
17-11-2013
RER U SCEM!
E’ un culattone, la gente muore di cancro e lei se la ride…………
eeeeeeee per una risata e che sara’ mai. in italia non si dimette mai nessuno e poi perché si dovrebbe dimettere una delle persone piu’ oneste piu’ coerenti, piu’ obbiettive, piu’ galantuomo, piu’ piu’ piu’ piu’ della politica italiana.