Paolo Vitullo (Forza Italia) interviene su Piano Casa e recupero costi per i sottotetti. Di seguito la nota integrale del consigliere.
“Siamo particolarmente contenti dell’approvazione in Giunta di una delibera che sblocca ed incentiva il ricorso alla possibilità di usufruire di Piano casa e legge di recupero dei sottotetti”. Così il capogruppo consiliare del Pdl-Forza Italia, Paolo Vitullo, annuncia l’atto deliberativo che ha registrato l’ok dell’Esecutivo, venerdì 21 febbraio. Il provvedimento mira a far riferimento alla legge di recupero degli ex vani tecnici e del Piano casa voluto nel 2009 dal Governo di Silvio Berlusconi. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 luglio 2009, recante il Piano nazionale di edilizia abitativa, dettava le linee guida per le leggi regionali in materia di ampliamento edifici e rilancio del settore edilizio. Cambiano, da regione a regione, i criteri e le condizioni inerenti all’ampliamento volumetrico degli edifici: in Puglia, tutti quelli al di sotto dei 1.000 metri di cubatura possono fruire di un incremento massimo pari al 20%; per chi invece decide di demolire e ricostruire un edificio residenziale in misura almeno pari al 75% dell’esistente, potrà fruire di un bonus di cubatura del 35 per cento. Due i vincoli: la ricostruzione dovrà seguire alcuni particolari criteri di edilizia sostenibile (contenuti nella legge regionale 13/2008) e dovrà garantire l’accessibilità ai disabili.“Con la delibera da noi fortemente voluta – spiega Vitullo – gli oneri a carico del proponente saranno notevolmente ridotti”. Non si tratta, però, di un danno erariale ai danni del Comune: “Nei 4 anni di vigenza della legge – aggiunge il capogruppo del partito di maggioranza relativa – abbiamo constatato lo scarso ricorso alla possibilità offerta. Ma certamente non si deve pensare che certi vani, un tempo sede di impianti tecnologici (sala autoclave, caldaia e simili) a servizio dell’unità abitativa, non siano già utilizzati proprio come contempla la legge del 2009. Insomma, i sottotetti erano recuperati nei fatti, ma senza pagare gli oneri al Comune a causa della loro esosità”. La legge stessa consente abbattimenti dei costi: “Abbiamo operato ogni sforzo per ridurre i costi, di fatto agevolando questi recuperi a fini residenziali. Lo stabilisce la legge regionale 33/2007: quando i vani tecnici hanno esaurito l’originaria funzione possono essere recuperati dai privati, per uso abitativo, di fatto sanando eventuali abusi edilizi e iniziando il pagamento degli oneri”. Il momento di crisi nell’edilizia impone inventiva al passo coi tempi: “I prezzi degli alloggi sono calati – conclude Vitullo – e sarebbe stato inadeguato mantenere oneri costosissimi. Era necessario andare incontro ai cittadini. Per questo abbiamo proposto, pensato e fatto approvare questa delibera. Pur non avendo alcun rappresentante in Giunta, stiamo centrando gli obiettivi della nostra agenda. Prossima tappa, l’housing sociale: un serio progetto di edilizia residenziale pubblica”.
bravo. Bella iniziativa. Almeno si rimette in moto questa nostra economia