«Il corpo senza vita di un cittadino polacco di 25 anni è stato ritrovato nei giorni scorsi dalla Polizia municipale in località Diga Capacciotti». Così si legge nel comunicato stampa della Polizia Municipale.
La storia. «Nel pomeriggio di lunedì 2 agosto, due ragazzini avevano riferito a Bonavita, che era in abiti borghesi nei pressi dell’edicola posta di fronte a Palazzo di Città, di aver visto il giorno prima, mentre pescavano, un’auto abbandonata e un pupazzo o un uomo appeso ad un albero. Lo stesso agente aveva girato la notizia al comandante Giuseppe Mandrone, il quale aveva contattato telefonicamente il Commissariato di Pubblica Sicurezza e il Comando Compagnia dei Carabinieri. Questi ultimi avevano a loro volta comunicato a Mandrone che qualche giorno prima era stata denunciata la scomparsa di un cittadino comunitario. Arrivati sul posto, i due vigili urbani, con l’ausilio di un binocolo e dopo qualche ora di perlustrazione, hanno notato in un’insenatura, un luogo decisamente impervio, la presenza di un’autovettura di colore grigio. Avvicinatisi a questa, hanno constatato che i due ragazzini avevano purtroppo ragione: un corpo di sesso maschile penzolava da un albero, con al collo legata una maglia di colore bianco. Allertati da Bonavita e Campaniello, sono giunti sul posto i carabinieri ed il medico legale, che hanno eseguito i rilievi del caso, contattato l’autorità giudiziaria e fatto intervenire anche i Vigili del Fuoco. Il tristissimo ritrovamento da parte della Polizia municipale ha insomma evitato che proseguisse il macabro spettacolo offerto dalla visione del cadavere di un ragazzo che a soli 25 anni, lontano dalla sua terra e dai propri cari, ha deciso di farla finita».