Sembra il titolo di una storia frutto della penna di Walt Disney, invece la penna è un’altra, anzi il “mouse” è un altro; quel mouse, che apparentemente non ha paura, abituato a portare in alto, e poi buttar giù, persone e politici. Non basta però il Mouse, per essere un Mickey credibile. Nella settimana in cui Monti si prepara ad offrire all’Italia nuovi aumenti e tasse, Cerignola “prova” a mettersi in discussione e a reagire. Lo fa con l’agricoltura, il motore forte che da troppo tempo va “a tre cilindri”. Lo fa ponendo in discussione temi caldi come la cultura. Lo fa organizzandosi per manifestare contro l’Inceneritore. Allora è tutto ok? No. La domanda facile è: (solo) 3 anni fa dov’erano coloro che oggi sono in prima linea? Nel 2006, nel 2007, nel 2008 e nel 2009 i giornali erano pieni di notizie sul Termovalorizzatore di Manfredonia (quello a Tressanti); nel 2007 erano numerosi i riconoscimenti di “marchio” richiesti da diversi paesi della Capitanata e della Puglia intera, e i giornali queste cose le scrivevano. Quindi potrebbe essere tardi? Bisogna rassegnarsi? Mai! Un pò di sana autocritica però non farebbe male a nessuno, dal primo cittadino all’ultimo extracomunitario, stampa inclusa. E esistono poi certi temi che vanno affrontati, anche se scomodi. Bisogna interrogarsi sul perchè il caporalato esiste ancora, evoluto sotto nuove forme, come gli affitti agli stranieri con speculazione, e su come contrastarlo. Se un polacco per la seconda volta cade ubriaco da uno stabile abbandonato in zona industriale e nessuno interviene esiste un problema, reale. I temi non si selezionano. Parlare di tutto è doveroso, per stampa e politica.