Il contributo finanziario per garantire la prosecuzione dei corsi di ingegneria del Politecnico di Bari nel capoluogo dauno dovranno «racimolarlo» il Comune di Foggia, la Provincia e il Comune di Orta Nova. Altri enti locali non concorreranno. Disertata per la seconda volta dalle amministrazioni di Lucera, San Severo e Cerignola la riunione convocata lunedì a Palazzo Dogana dal presidente dell’amministrazione provinciale, Antonio Pepe. Un contributo, probabilmente, lo verseranno anche gli ordini professionali degli ingegneri e degli architetti presenti ieri pomeriggio all’incontro ma che prima dovranno avere l’assenso dai rispettivi consigli che saranno convocati già nelle prossime ore.
È durata meno di un’ora la riunione nella sede della Provincia alla quale erano presenti i sindaci Gianni Mongelli e Iaia Calvio, il padrone di casa Antonio Pepe insieme all’assessore provinciale all’istruzione, Billa Consiglio, il presidente del consorzio per l’Università, Davide Leccese, e i due presidenti degli ordini, Augusto Marasco e Gerardo Tibollo. Per quanto i presenti abbiano cercato di giustificare l’assenza degli altri sindaci era evidente, alla fine dell’incontro, una certa amarezza per il disinteresse mostrato dalle amministrazioni assenti. I sindaci Antonio Giannatempo, Pasquale Dotoli e Gianfranco Savino nelle scorse settimane avevano proclamato il proprio impegno al mantenimento dei corsi di ingegneria. Ma ieri non c’erano.
«Toccherà a noi farcene carico», ha commentato il sindaco Gianni Mongelli comprendendo in quel «noi» solo i presenti alla riunione. Come è noto, l’accordo assunto con il rettore del Politecnico il 26 aprile scorso prevede un contributo di 100mila euro per coprire le spese delle utenze presso la sede dell’Industriale Altamura e i costi di trasferta dei docenti da Bari a Foggia. Senza l’impegno sul sostegno finanziario i corsi di ingegneria sarebbero stati chiusi. E proprio oggi a Bari è prevista la riunione del Senato accademico del Politecnico chiamato a modificare il proprio parere negativo espresso un mese e mezzo fa sul mantenimento dei corsi in Capitanata. Il rettore ha già formalmente fatto un primo passaggio in Consiglio d’amministrazione, ma è indispensabile modificare l’orientamento delle linee guida.