Verrà consegnato martedì 18, presso il reparto di Neonatologia dell’Ospedale Tatarella di Cerignola, un macchinario per la umidificazione per neonati e bambini critici affetti da Fibrosi Cistica. Il costoso apparecchio è stato comprato grazie alla raccolta fondi che ha coinvolto tutta Cerignola, organizzata da un gruppo di ragazzi cerignolani insieme all’Associazione onlus “Gli Amici di Claudia”, culminata con un concerto di grande successo “Rock’n Roll Vasco Rossi Event”, tenutosi lo scorso 18 aprile presso Exopera. A quel live presero parte il gruppo delle Custodie Cautelari, lo storico chitarrista di Vasco Rossi Maurizio Solieri e Clara Moroni. Alla breve cerimonia parteciperanno gli organizzatori guidati da Antonella Catucci, il dottor Luigi Ratclif responsabile del reparto, Gli amici di Claudia e il Sindaco Antonio Giannatempo. La presidente Anna Mastrototaro nell’intervista esclusiva di quel 18 aprile disse: “L’acquisto del macchinario serve per i pazienti non solo afflitti da questa malattia, ma anche da chi soffre di problemi respiratori, l’ultimo stadio in cui Claudia non è riuscita ad arrivare, e il trapianto, che io ho fatto. Grazie alla scienza e al Centro di Cerignola, col dottor Ratclif e la sua equipe, hanno dato una nuova vita di cui sono testimone. Claudia è scomparsa a soli 24 anni per questa terribile malattia noi abbiamo sposato immediatamente questa serata, proprio per sensibilizzare le coscienze affinché queste tragedie non avvengano più”.
E’ cosa buona e giusta, bravi e complimenti, bel risultato.
La politica non centra proprio nulla, meglio se eliminata, fosse per loro, saremmo tutti morti, non si eslude nessun colore politico.
Un’altra bella notizia che rende l’Ospedale Tatarella sempre più competitivo e funzionale
a confronto col altri nosocomi della zona.
Complimenti al gruppo di ragazzi cerignolani anonimi, ed all’Associazione
“Gli amici di Claudia”per questa lodevole iniziativa.
Spero un giorno, non molto lontano, che si possa procedere in
loco alla terapia oncologica relativa, almeno, alla “radioterapia”per evitare che
i pazienti, dovendo effettuare circa trenta sedute terapeutiche (una al giorno) siano costretti a viaggiare
per recarsi in altri ospedali.
17-6-2013
Gran bella notizia, e ne siamo veramente fieri.
COMPLIMENTI.
Mò ci vuole un buon macchinario all’avanguardia, per studiare i cervelloni che siedono sul comune e che fanno una politica del cavolo.
Elimineremmo tanti di quei mali, che non riuscite nemmeno ad immaginare.
UN APPELLO ALLA REGIONE PUGLIA.
GRAZIE