Il consigliere comunale de La Cicogna, Franco Metta, ritorna sulla notizia dell’archiviazione da parte della magistratura sulla vicenda del concorso dei Vigili Urbani. L’avvocato diffida il sindaco Giannatempo dal cantar vittoria prima del tempo e contestualmente ammonisce dicendo che la questione è tutt’altro che chiusa. Di seguito il documento completo.

GIANNATEMPO NON IMPARA MAI!
TUTT’ALTRO CHE FINITA LA VICENDA DEL CONCORSO DEI VIGILI URBANI !
Eppure l’esperienza personale dovrebbe essere di insegnamento….………………………ma Cetto Giannatempo non impara mai. Non ricorda di essere stato arrestato e condannato in primo grado,pur essendo innocente! Dunque,dovrebbe essere cauto ad esultare su verdetti non ancora definitivi. Per Sua norma e regola le archiviazioni non SONO MAI DEFINITIVE e possono SEMPRE essere revocate. Non canti improvvidamente vittoria alla fine,nemmeno del primo tempo,ma della prima mezz’ora di gara. La parola FINE alla vicenda giudiziaria relativa al concorso dei Vigili Urbani non è ancora scritta ed è lontana dall’essere scritta. Come il buon contadino tedesco che cercava un “giudice a Berlino”,anche noi siamo in cerca di un Giudice a Foggia,ma anche a Bari o a Roma,che dia ascolto, non a mere insinuazioni,ma alle prove che abbiamo da sottoporgli. Sei testimoni non hanno riconosciuto come proprie le schede di preselezione, prova che gli stessi sei ammettono,dunque,di non aver superato con merito. Le schede di preselezione di costoro recano segnate solamente risposte esatte, mentre alle altre domande non risultano essere state date risposte. Questo nonostante tutti e sei dichiarino di avere risposto a casaccio a TUTTE le domande previste. Molte schede della prova di selezione finale scritta recano risposte multiple alla stessa domanda. Se queste schede fossero state lette dal lettore ottico,il risultato sarebbe stato quello dell’annullamento. Se ci sono schede,le abbiamo in copia conforme,con risposte multiple alla stessa domanda,significa che non sono state esaminate dal lettore ottico. Poco,ma sicuro. La prova pratica di guida della motocicletta è stata una farsa. Con gente che ha fatto spegnere più volte le moto;altri che non la sapevano reggere in piedi;altri ancora che sono arrivati al traguardo,spingendo con i piedi a terra le moto. Il presidente della commissione ha sottoscritto una dichiarazione con cui nega di essere in condizioni di incompatibilità con i partecipanti al concorso. Nonostante lo stesso Presidente,interrogato,abbia ammesso di essere legato da rapporti affettuosi con una delle concorrenti,risultata vincitrice.

Questi ed altri ancora sono i temi di indagine che a mio giudizio la Procura di Foggia ha inspiegabilmente ed immotivatamente ignorato. Come mai,dunque,questa archiviazione ? Non vuol dire,come si assume,che tutto sarebbe stato regolare. E’ una decisione,che io –  rispettosamente –  giudico sbagliata. Esattamente come sbagliata fu la decisione assunta ai Giudici del Tribunale di Foggia,quando condannarono l’innocente Giannatempo. Dunque,meno euforia e più circospezione. Gli errori sono possibili,ma alla fine,la verità trionfa. E qui siamo ancora lontani dalla fine!
Cerignola,18 luglio 2011.
Franco Metta
Movimento Politico
La Cicogna.