Ieri sera, intorno alle 20, il Consiglio comunale di Cerignola ha celebrato nell’Aula consiliare la nuova, fantastica stagione dell’Audace. Tanta gente presente in sala: tutta la dirigenza, rosa e staff della prima squadra, magazzinieri, i componenti delle formazioni del settore giovanile ed i loro allenatori, tifosi e semplici curiosi. Ad aprire il punto all’ordine del giorno dell’assise è stato il sindaco Franco Metta, il quale si è più volte complimentato per i successi ed i risultati ottenuti, affermando che la società «è anche regina fuori dal campo, è maestra di vita: grazie infinite per quello che fate oltre il rettangolo verde», riferendosi alla vicenda del giovane tifoso deceduto in un incidente stradale, con relativi festeggiamenti per la promozione in Eccellenza annullati e totale partecipazione della squadra ai funerali. Il primo cittadino ha anche annunciato che verrà esposta una gigantografia in Aula per imprimere a futura memoria le gesta di questi ragazzi, mentre qualche mugugno (soprattutto fra gli ultras) è scaturito relativamente alla questione stadio. Metta nel suo discorso ha affermato che è ferma intenzione dotare l’Audace di una propria casa, idonea ad accoglierne esigenze e futuri allori: è stato in quel frangente che dal fondo della sala qualche tifoso ha chiesto quando si avvieranno i lavori per la ristrutturazione. «Quando passerà il treno -ha risposto il sindaco in vernacolo-. Non abbiamo risorse per fare iniziare i lavori, ma insieme alla dirigenza ci stiamo lavorando da tempo. Stiamo studiando la soluzione migliore per questa necessità: è ferma intenzione dell’Amministrazione essere al fianco della famiglia Grieco per dare alla squadra un campo che si rispetti». Risposta che non ha soddisfatto i supporters gialloblu, che hanno abbandonato la scena, salvo poi ripresentarsi brevemente per ricevere una targa a loro dedicata.
Si sono susseguiti interventi di alcuni consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, poi la parola è passata a capitan Dipasquale ed al presidente Nicola Grieco. Particolarmente commosso, il massimo dirigente ofantino ha ribadito le ambizioni del club, rivelando anche un aneddoto a pochi giorni dalla nascita del suo primogenito: «Fra i nostri programmi c’è la crescita e l’allestimento di un settore giovanile di livello. Ebbene, sabato scorso, a pochi giorni dalla nascita di mio figlio, ho ricevuto un messaggio da un genitore di un ragazzo del vivaio. Oltre a farmi gli auguri, mi ha scritto che è come se io fossi un padre anche per tutti questi ragazzini, il che mi ha molto emozionato». Arriva il momento delle targhe e delle medaglie a tutti i componenti della famiglia Audace, con Massimo Gallo, mister della squadra dei record, che con molto garbo ritaglia lo spazio anche per sé ed i suoi collaboratori: «Quando le cose vanno bene, tutto il gruppo è valido; quando vanno male è l’allenatore che è sul banco degli imputati. Non voglio fare polemica, ma è giusto condividere in questa sede i meriti anche del mio secondo Giuseppe Crudele, del preparatore dei portieri Ruggiero Ciminiello e del preparatore atletico, Paolo Fiore». Alla fine, foto di rito ed ancora congratulazioni per le imprese sportive di queste due stagioni: l’Audace vanto dell’intera città continuerà a far sognare i suoi tifosi.
Finalmente una notizia positiva