Venerdì 3 marzo, presso la sala convegni “Nucci Ladogana” del Polo Museale Civico, si è svolta la manifestazione organizzata dalla Scuola Secondaria di primo grado “Giuseppe Pavoncelli” denominata “Cerignola: una città per la vita”, nel corso del quale i ragazzi, proprio in un periodo in cui la criminalità dilagante spinge in molti alla disaffezione nei confronti della nostra terra, hanno voluto esprimere il loro sincero interesse per le tematiche della vita e della legalità e l’amore nei confronti di Cerignola. L’evento è stato organizzato a conclusione del progetto intitolato “La Vita: il bene più prezioso da difendere”, nella prima fase del quale gli alunni delle classi III F e III I hanno partecipato a diverse iniziative, finalizzate alla conoscenza della realtà operanti nel nostro territorio -come “Libera”, l’UNESCO, la “Pro Loco” e le Forze dell’Ordine – ed in seguito, guidati dalle docenti Luisa Vasco e Savina Marinelli, hanno affrontato un percorso volto alla valorizzazione dei temi contenuti nell’art. 3 della Dichiarazione universale dei Diritti umani.
Questo progetto è stato a sua volta inquadrato nell’ambito del concorso “Testimoni dei diritti”, indetto per l’anno scolastico 2016/2017 dal Senato della Repubblica – nel quale la scuola media “Giuseppe Pavoncelli” è stata selezionata assieme ad altre quattordici scuole su livello nazionale ed è tutt’ora in concorso per il premio finale, una visita alla Camera del Senato -, con la finalità di avvicinare i giovani al mondo delle Istituzioni e all’importanza dei diritti umani, stimolando i ragazzi a formulare ipotesi di concreta attuazione degli stessi. Nel corso della kermesse, apertasi con l’esibizione della soprano ed ex allieva della Pavoncelli Valeria Ditommaso, alunni e professori hanno voluto rendere così omaggio alla vita e alla loro città con la recitazione di poesie di Madre Teresa di Calcutta, Pablo Neruda e Gabriele D’Annunzio, l’interpretazione dei brani “La vita è bella” e “Che sia benedetta” -presentato da Fiorella Mannoia in occasione dell’ultimo Festival di Sanremo – e la rappresentazione di una breve commedia in vernacolo intitolata “Il prezzo dell’amore”.
C’è sembrato opportuno partecipare con molto entusiasmo a questo progetto – ha dichiarato in esclusiva per lanotiziaweb.it il dirigente scolastico Vito Panebianco – ed essere stati selezionati a livello provinciale assieme ad un’altra scuola ed inseriti nella graduatoria nazionale tra le prime quindici è stata una grandissima soddisfazione e, soprattutto, sono sicuro che i ragazzi sono stati arricchiti da questa esperienza nella quale hanno potuto incontrare altre agenzie formative come l’UNESCO e “Libera” con la quale hanno potuto dibattere in merito al tema della legalità, molto sentito a Cerignola in questi ultimi tempi”. “Abbiamo volentieri accompagnato i ragazzi in questa esperienza – ha affermato la prof. Savina Marinelli, che ha guidato assieme alla prof. Luisa Vasco le due classi nel progetto – e mi auguro che abbiano appreso i valori che gli abbiamo insegnato in questi anni e che hanno conosciuto nell’ambito di questo concorso perchè questi ragazzi sono il futuro della nostra società”.