Sofferta, ma preziosissima vittoria della Cannone Libera Virtus ad Isernia: il tie break nella circostanza sorride alle ofantine dopo due ore di gioco (17-25; 25-19; 17-25; 25-21; 9-15 i parziali). Breviglieri rilancia Angelelli in cabina di regia, con Mauriello sulla diagonale; Martilotti e Montenegro bande; Neriotti e Cesario centrali, più Pisano libero. Montemurro schiera Miotti alzatrice e Carlozzi opposto; Modestino centrale con Ragone e Babatunde nella doppia veste di posto 3 e laterali assieme ad Alikaj, in difesa Boffa. Brutta partenza ofantina (4-1), Carlozzi già molto in palla (7-4): un servizio vincente di Montenegro consegna il 9 pari e una invasione della palleggiatrice di casa dà il via al break ospite (10-13). Isernia torna a -1 numerose volte, fast di Cesario per il +3 sul 15-18 e Cannone che pare aver ingranato la marcia giusta. Mauriello-Martilotti per l’ulteriore allungo, il pallonetto di Cesario conclude il set inaugurale.
Ancora un 4-1 blufucsia in avvio di parziale, dilatato sul 5-1 grazie a Ragone e una difesa ampiamente riassestata. Di contro, le virtussine si rilassano oltremodo, forse illuse dalla facile conquista del precedente periodo (9-3): Breviglieri spende le due interruzioni, segnali di risveglio servendosi delle fast delle centrali (12-8). Facendola dà il cambio a Mauriello, l’Europea 92 viaggia intorno alle cinque lunghezze di margine (15-10); dentro anche Minervini sul 18-12 eppure Cerignola resta non pervenuta, incappando in svariati errori fra battute e attacchi in rete. Tre volte consecutive Montenegro, le foggiane rosicchiano qualcosa solo che Isernia non si scompone e Carlozzi manda all’inversione di campo. Due muri di Martilotti aprono la terza frazione in cui torna lo schieramento di partenza: sfida adesso più equilibrata (5-5). Giancane rileva Neriotti in posto 3, Libera Virtus avanti 6-10 beneficiando dei molteplici pasticci molisani. Cesario implacabile nella veloce dietro, le ragazze di Montemurro tengono botta scontrandosi però con la Martilotti in forma smagliante dell’attuale momento (10-16). Gialloblu che col primo tempo di Cesario archiviano un set agevole.
Neriotti riprende il suo posto, si procede punto a punto fino al doppio ace della subentrata Delfino (9-6): il tecnico ofantino richiama le sue giocatrici, mentre Alikaj tiene le redini della prima linea locale. Cannone in pareggio a quota 10, poi ben nove punti di fila di Isernia mandano il punteggio sul 19-10. E’ la sveglia per il corposo controbreak cerignolano (19-18) con il rientro di Facendola e Neriotti in evidenza: virtussine a corto di fiato dopo la rimonta, Delfino replica e avvicina il tie break, realtà alla seconda occasione per merito di Ragone. Epilogo statisticamente inevitabile con le molisane all’undicesima gara tirata per le lunghe e con il sestetto di Breviglieri al terzo tie break nelle ultime cinque giornate. Sul 5-3, Minervini per Angelelli: Neriotti resta attivissima sottorete, muro Montenegro e ace Martilotti (5-7), poi il capitano con un tocco felpato porta al cambio di campo. Out due offensive delle pentre, scappa via il sestetto ospite (9-13): muro Cesario, chiude di forza Martilotti.
Successo che, in virtù dei favorevoli risultati dai campi delle concorrenti, porta la Cannone sul podio del girone D in compagnia di Arzano, prossimo avversario al pala “Dileo” domenica prossima. Il finale di stagione è tutto da scrivere, le virtussine sono pienamente in corsa per un obiettivo assolutamente inaspettato ad inizio stagione.
Ecco il tabellino della Cannone Libera Virtus, con le giocatrici andate a referto ed i relativi punti realizzati:
Angelelli 3, Mauriello 10, Martilotti 20, Montenegro 8, Neriotti 12, Cesario 13, Facendola 1, Minervini, Giancane 1, Pisano (libero).
CLASSIFICA GIRONE D ALLA VENTITREESIMA GIORNATA
Giòvolley Aprilia 48; Cmo Fiamma Torrese 39; Cannone Libera Virtus Cerignola, Luvo Barattoli Arzano 35; Crai Radenza Modica 33; Europea 92 Isernia 29; Volleyrò Casal de’ Pazzi Roma, Assitec 2000 Sant’Elia 27; Santa Teresa di Riva 23; Ferraro Lamezia 20; Expert Volley Palmi 17; Pvg Bari 15.