E’ di stamane il comunicato stampa del movimento politico “la Cicogna” nel quale si denuncia quanto accaduto approposito dei fondi di sviluppo messi a disposizione dall’Unione Europea e fruibili in collaborazione regionale. Come al solito, rimarca il comunicato, il comune di Cerignola si attesta tra gli ultimi poichè ha fatto trascorrere più di un mese per inoltrare una semplicissima richiesta in Regione, e appena due giorni prima della scadenza. Il risultato è stato la perdita di una parcella (intorno ai cinquecento mila euro) dei circa sette milioni di euro a disposizione. Calcolando la fine imminente delle risorse Europee a nostra disposizione (fino al 2013), sembra davvero una mossa “sconsiderata”, come la definisce il movimento, lasciarsi scappare certe occasioni.

Di seguito riportiamo integralmente il comunicato stampa.

“Un timore fondato quello del Movimento Politico “La Cicogna” che il 22 Giugno scorso faceva notare come l’amministrazione comunale stesse per perdere l’opportunità di accedere a preziose risorse finanziarie per interventi finalizzati all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili. Non un “falso grido d’allarme”, come faceva osservare un comunicato stampa del Comune, ma un presentimento dell’Assessore ombra all’Ambiente del Movimento Politico d’opposizione, Lionetti Antonio, che è risultato veritiero. 30 milioni di euro, da ripartire insieme alle regioni Campania, Calabria e Sicilia, per progetti riguardanti la realizzazione di impianti eco-sostenibili a servizio di edifici pubblici. Un avviso pubblico del Ministero dello sviluppo economico del 19 maggio 2010. Unica discriminante per ambire all’approvazione del progetto l’ordine di arrivo della richiesta di partecipazione. Il nostro Comune non è risultato fra i più celeri… come volevasi dimostrare. Il progetto redatto dall’Ing. Izzillo, dell’ufficio tecnico comunale, dopo l’approvazione di Giunta n. 38 del 24 Giugno, è stato inviato al Ministero quattro giorni dopo, a due giorni dal tempo limite fissato per il 30 dello stesso mese. Risultato: la Puglia ha ricevuto poco più di 7 milioni di euro e Cerignola non ha raccolto nulla perché arrivata troppo tardi. Un progetto di 500 mila euro sfumato a causa dell’imperizia e dell’indolenza di alcuni Amministratori e Dirigenti. I sei consiglieri di opposizione della Cicogna chiederanno chiarimenti in merito all’Assessore all’Ambiente, Dott. Palladino, che dovrà dar conto pubblicamente di questo deplorevole risultato. Come mai dal 19 Maggio si è atteso il 28 Giugno per presentare la richiesta di finanziamento? Sono le ultime risorse economiche che l’Europa mette a disposizione e perderle in questo modo è da sconsiderati. Una negligenza imperdonabile.”